Riflessione di Renato Accorinti (ex sindaco di Messina) sul 100° anniversario del 4 novembre

L’ex sindaco di Messina Renato Accorinti ci trasmette una nota che alleghiamo in forma integrale:

“Sono passati 100 anni e ogni 4 novembre si celebra la “vittoria” e “l’inutile strage” della prima guerra mondiale. Ma quale “vittoria”? La guerra è la più grande sconfitta dell’umanità e dopo l’immane tragedia della prima guerra mondiale l’uomo riesce a fare di peggio: fa la seconda guerra mondiale e sgancia le BOMBE ATOMICHE … E’ L’INFERNO. Per la prima volta l’uomo comprende che la specie umana può scomparire dalla faccia della terra.
Subito dopo si costituisce l’ONU per dire stop alla guerra e iniziare un cammino di pace.
Ancora una volta si ricade nello stesso errore: si rifanno le guerre e si sperperano immense e incalcolabili risorse economiche per riarmarsi e vendere armi anche ai più feroci dittatori dei paesi più poveri; hanno “giustificato” e difeso l’indifendibile. È la BARBARIE. RISULTATO? Alcuni Paesi si arricchiscono, ma sulla pelle e sulla vita di miliardi di esseri umani, condannandoli a sopravvivere a guerre, torture e miseria.
Solo pochissimi riescono a fuggire dai loro Paesi e dalla certezza di morte o miseria, affrontando con i loro bambini il buio del mare nelle “carrette” e nei barconi. Ma finalmente arrivano in occidente. Evviva, ce l’hanno fatta: è la salvezza, la libertà! Poi scoprono che sono arrivati proprio in quei Paesi che, con le loro politiche e la loro finanza feroce, hanno travolto le loro comunità e le loro vite.
Ti fanno sentire che sei tu l’invasore, che ruberai il loro lavoro e la loro sicurezza.
Come sono GENIALI questi politici! Sanno ribaltare la realtà. Depredano le risorse dei vostri Paesi poveri per foraggiare la propria economia e, al tempo stesso, spendono miliardi per le armi e non trovano risorse per i più poveri, a casa propria come all’estero. Fanno la loro fortuna, costruiscono il loro capitale di consenso politico sulla vostra pelle, umiliandovi quando arrivate qui nudi e disperati.
Il problema siete VOI!
BENVENUTI, MIGRANTI. SIAMO TUTTI MIGRANTI.
PEACE, NO WAR.”