Ritardi stipendi ATM: “Per Filt Cgil e Uiltrasporti con la liquidazione si è gettata l’azienda ed i lavoratori nel caos”

“Non accadrà mai più” . Queste le parole ottimiste con cui il presidente di Atm Campagna rassicurava sindacato e lavoratori dopo l’ultimo ritardo degli stipendi lo scorso mese di febbraio . Oggi invece come prevedibile ci risiamo – dichiarano Carmelo Garufi segretario Filt Cgil e Michele Barresi segretario Uiltrasporti – con i lavoratori che attendono da 12 giorni lo stipendio di marzo e i vertici Atm che allargano le braccia cercando di trovare come consueto a chi dare la colpa di un’azienda che di fatto è precipitata nuovamente nel baratro e come cinque anni fa consegna alla città un servizio inadeguato con innumerevoli modifiche al piano esercizio dei bus e i lavoratori nuovamente nell’incertezza dello stipendio . Abbiamo contestato fortemente all’amministrazione De Luca la decisione di liquidare un’azienda che tra mille difficoltà stava garantendo un trasporto pubblico dignitoso alla città – continuano Garufi e Barresi – ed oggi che quella sciagurata decisione ha portato nel caos l’ATM , mal gestita , aggredita dai creditori e con i canali di credito pressoché chiusi a pagarne le conseguenze sono lavoratori e cittadini . L’assessore Mondello che si è posto come autorevole garante di un percorso di trattative per evitare nel mese scorso uno sciopero già proclamato non faccia come Ponzio Pilato ma senza indugiare oltre convochi con urgenza le parti – continuano i sindacati – perché nulla è stato concretizzato e la misura è colma, diversamente queste organizzazioni sindacali riterranno inevitabile riprendere la fase di protesta .