“Scatto mentale”, la messinese Elisabetta Pandolfino scopre una nuova tecnica artistica

Elisabetta Pandolfino, la fotografa dei pensieri e della Luna, dopo aver partecipato al Tao Film Festival, al “Birth – “Clinical Challenges in Labor and Delivery”, organizzato da medici internazionali presso il Palazzo del Cinema di Venezia e a “Lune di Jazz”, manifestazione svoltasi in una nota location della città sbarca, con il suo “Scatto Mentale” sulla Rai.

Si tratta nel campo dell’arte e della fotografia di una tecnica unica nel suo genere, una vera e propria scoperta. Nessuno prima di lei infatti, è stato in grado di scrivere o disegnare con la macchina fotografica, realizzando uno scatto a mano libera, senza vedere nulla, in posa B, come se appunto il dispositivo fosse una penna o una matita, rappresentando parole o immagini che poi rientrano all’interno del fotogramma.

Una tecnica nuova da non confendere con tecniche già esistenti. Come ad esempio il light painting dove a muoversi non è la macchina fotografa a bensì la luce, grazie all’abilità dl fotografo che muove la fonte luminosa di fronte al dispositivo posto su un tre piedi.

Un obiettivo, una macchina fotografica, una fonte luminosa e idee che si trasformano in immagini o parole. Nasce così lo “Scatto Mentale” di
Elisabetta Pandolfino, la cui scoperta nel campo della fotografia e dell’arte viene ripresa anche dal TG1.