Scuole Messina: 35 non potranno aprire 12000 studenti a rischio

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“I dirigenti scolastici sembrano aver capito che c’e’ un esigenza seria di non aprire le scuole perche’ molti istituti non sono a norma dal punto di vista sismico e per le norme antincendio. Non si tratta di un capriccio del sindaco, ma di una reale esigenza che mette in sicurezza insegnanti e alunni”. A dirlo l’assessore alla pubblica istruzione del Comune Enzo Trimarchi al termine della riunione che si e’ svolta oggi nella sede dell’ex Provincia con i dirigenti degli istituti scolastici, con il sindaco Cateno De Luca, l’assessore comunale all’edilizia scolastica e vicesindaco Salvatore Mondello e il provveditore degli studi. I controlli in tutte le scuole sono partiti da quando il neo sindaco Cateno De Luca qualche settimana fa dopo un report dei dirigenti comunali che denunciava problemi in quadi tutte le scuole ha deciso che non le avrebbe aperte finche’ non fossero state a norma. “Saranno circa 35 – prosegue Trimarchi – gli istituti che non apriranno completamente finche’ non saranno in regola e circa 12000 gli studenti delle scuole medie e superiori di Messina e provincia su circa 40000 che rischiano di non andare a scuola. I controlli stanno proseguendo complessivamente su circa 156 plessi scolastici complessivamente 51 dovrebbero aprire perche’ a norma, circa 70 dovrebbero aprire prevedendo una turnazione, prevedendo ad ogni turno non piu’ di 100 persone, 35 non potranno aprire”. “Per quest’ultime – conclude Trimarchi – registriamo la disponibilita’ dell’Universita’ di Messina e della Curia a fornire delle aule per ospitare gli alunni, ma anche noi stiamo cercando di capire se ci sono altre possibilita’. Vedremo se sara’ possibile aprirne qualcuna il 25 settembre dopo alcuni lavori di adeguamento. La situazione e’ seria ma la sicurezza deve essere al primo posto certo cercheremo di garantire quanto piu’ possibile il diritto allo studio”.