Sen. Grazia D’Angelo (M5s): Secondo Palagiustizia, un tavolo tecnico e un’interrogazione per accelerare l’iter

Prosegue l’iter per la realizzazione del secondo Palazzo di Giustizia a Messina, che sorgerà nell’area dell’ex ospedale militare della caserma Scagliosi, come previsto dal protocollo di intesa fra il Comune di Messina, l’Agenzia del Demanio e i Ministeri della Giustizia e della Difesa, firmato ormai più di due anni fa. Si terrà infatti a metà giugno il tavolo tecnico fra i funzionari ministeriali e quelli del Demanio per fare il punto sull’avanzamento del progetto, sul quale è stata presentata oggi, a Palazzo Madama, un’interrogazione parlamentare da parte della senatrice del M5s Grazia D’Angelo, che di concerto con i portavoce messinesi Francesco D’Uva, Valentina Zafarana, Antonio De Luca, Barbara Floridia e Antonella Papiro chiede di conoscere tempistiche certe sullo stato delle procedure.
«Il prossimo 27 maggio – spiega la senatrice – avvierò i contatti fra le parti istituzionali per definire l’incontro esecutivo, facendo seguito al dialogo già avviato con i ministeri competenti. Si tratta di un progetto già approvato e calendarizzato, frutto di un accordo discusso, condiviso e atteso da troppo tempo. È adesso fondamentale accelerare la realizzazione dell’accordo di programma, anche per non dare adito a proposte fantasiose e irrealizzabili che rischiano di procrastinare ulteriormente un’opera strategica che ha già subito troppi ritardi. Quello del Palagiustizia satellite, opera che consentirà allo Stato di non dover più sborsare oltre un milione di euro di fitti passivi a privati, è un argomento per il quale il m5s si batte già dal 2014, quando l’attuale capogruppo alla Camera Francesco D’Uva presentò un’interpellanza all’allora Ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri per risolvere l’annoso problema della mancanza di locali adeguati».