Signorino: “Emilia Barrile, quasi ex, cercando di smentire, conferma”

 

Ulteriore replica da parte dell’ex assessore allo Sviluppo Economico Guido Signorino, risponde infatti con una nota alle dichiarazioni di Emilia Barrile sulla vicenda dei 51 milioni di euro presenti, nella cassa comunale, al momento del passaggio di consegne fra Renato Accorinti e il nuovo sindaco Cateno De Luca.

“L’ormai “quasi ex” Presidente del Consiglio Emilia Barrile, volendoli smentire, conferma i grandi passi avanti fatti in cinque anni dal Comune nella gestione della cassa che, partendo da una situazione di conclamata, patologica, continua deficitarietà è passata oggi a una condizione di ordinaria tranquillità. L’avanzo che quest’anno viene lasciato alla nuova amministrazione è frutto, dice la Barrile, del trasferimento ordinario dello Stato, che annualmente da Roma viene versato ai Comuni. Ed è proprio questo il punto: il trasferimento ordinario, versato ogni anno dallo Stato, c’era anche nel 2013, quando la cassa era in profondo rosso e si avvaleva anche di una anticipazione straordinaria (allora sì, oggi no) di 14 milioni concessa dal Governo.

La differenza è che nel 2013 la cassa, malgrado il trasferimento ordinario regolarmente pervenuto e malgrado l’anticipazione straordinaria di 14 milioni, era in deficit per 50 milioni, mentre oggi c’è un avanzo di 51 milioni. La differenza è che nel 2013 si ricorreva all’anticipazione di tesoreria per 365 giorni l’anno, mentre nel 2018 non c’è stato un giorno di anticipazione (con conseguenti notevoli risparmi sugli interessi). E nel frattempo sono stati allineati i pagamenti alle partecipate, pagati regolarmente gli stipendi, stabilizzati i precari, restituiti i 14 milioni. Ovviamente nel saldo di cassa non c’è (e non c’era) solamente il trasferimento ordinario: ci sono anche la prima rata dell’IMU e le altre entrate ordinarie del Comune maturate nel primo semestre. La differenza col passato è però che nel 2013, senza il trasferimento ordinario e l’anticipazione straordinaria di liquidità, la cassa sarebbe stata in deficit per oltre 110 milioni di euro; oggi invece, anche se non fosse pervenuto il trasferimento ordinario, al netto dell’anticipazione (restituita), la cassa sarebbe in pareggio. Un progresso non da poco. Difficile dire che nulla sia cambiato.

Evidentemente i fatti confermano lo strutturale miglioramento intervenuto in questi 5 anni.

Strano che una politica di tanta esperienza si sia prestata a qualche suggeritore che le ha passato interpretazioni sbagliate di fatti che confermano invece la bontà del lavoro svolto. Strano che un personaggio così avvertito non abbia saputo vagliare la qualità dell’informazione ricevuta. Senza voler entrare nella sua sfera privata è possibile che, contrariamente a quanto dichiarato all’indomani del voto, Emilia Barrile non voglia accontentarsi di un futuro solo da nonna. E potrà essere un bene perché, assieme a tutta la città, potrà concorrere al monitoraggio e alle proposte per l’azione della nuova amministrazione. Magari però prestando maggiore attenzione alla valutazione delle informazioni ricevute”.