Sorbello: Interrogazione a risposta scritta Randagismo, Guardie Zoofile e Canile Comunale

Come da informazioni assunte nell’ambito della problematica relativa al fenomeno del randagismo, espone che sul territorio insiste la presenza di oltre quattromila mila randagi che, in base alle disposizioni vigenti in materia, sono di proprietà del Sindaco e quindi della Città. A Parlare in un interrogazione a risposta scritta al sindaco Cateno De Luca è il Consigliere Comunale Salvatore Sorbello, capogruppo del Gruppo Misto a palazzo Zanca che continua,
Nel corso della ricerca effettuata dallo scrivente che si è portato su vari luoghi interessati dal suindicato fenomeno e, da ultimo, presso il Canile Comunale Millemusi, è emerso che, nel corso degli anni, le Guardie Zoofile di nomina prefettizia e con pieni poteri attribuitigli in forza dell’applicazione della L 189/2004 art. 6 comma 2, siano state limitate dalla precedente amministrazione del loro potere di procedere alla redazione di multe a carico dei trasgressori che non rispettano l’obbligatorietà della microchippatura.
Da tale potere attribuito alle Guardie Zoofile presenti sul territorio potrebbe certamente derivare un guadagno per il nostro Comune sotto tutti i punti di vista, non solo perché si darebbe respiro alle nostre forze di Polizia Municipale, già gravemente sotto organico e, nonostante ciò, impegnate da Codesta Amministrazione su più fronti da sempre inesplorati, ma anche sotto l’aspetto economico, poiché ciò creerebbe un vero e proprio ritorno per le casse Comunali derivante da una maggiore elevazione del numero dei verbali (180 euro al trasgressore in mancanza di microchippatura). L’applicazione di tale soluzione, altresì, favorirebbe la riduzione del numero degli abbandoni e, quindi, un futuro risparmio economico derivato da potenziali ulteriori ingressi al canile di tutti quei cani che, aventi le caratteristiche per l’ingresso previste dalla Legge Regionale, mordaci o malati, sono esposti all’abbandono.
Si valuti che dal riconoscimento dell’attribuzione dei pieni poteri in capo alle Guardie Zoofile discende anche un maggiore potere di influenza sul territorio e, quindi, un vero e proprio deterrente per i malintenzionati e criminali che fino a qualche ora fa hanno barbaramente ucciso alcuni poveri i cani indifesi in località Castanea.
A tal fine, si chiede di conoscere quale siano le azioni che Codesta Amministrazione intende promuovere, sia a tutela del benessere degli animali, sia, avuto riguardo alla sicurezza dei cittadini.
Si chiede, altresì, quali saranno le disposizioni che Codesta Amministrazione intende adottare con riferimento al canile esistente in località Portella per il quale spendiamo per l’affitto mensile circa settemila euro, laddove, invece, risultano altri luoghi di proprietà del Comune la cui fruizione farebbe risparmiare sui costi oltre alla possibilità per gli ospiti di avere a disposizione spazi maggiori per lo sgambamento.
Si chiede, infine, di voler provvedere all’apertura di un tavolo tecnico con i responsabili dell’Azienda Sanitaria Provinciale per il dovuto confronto circa la linea comune o protocollo d’intesa da seguire con riferimento agli interventi sui cd “cani di territorio”, sia in ordine alla competenza per l’azione di microcippatura, sia alle modalità di accalappiamento non tradizionali che rendono necessarie le autorizzazioni specifiche per l’intervento. Si chiede, che al predetto tavolo tecnico siano invitate anche delle Guardie Zoofile presenti sul territorio.