Venti paesi siciliani nella guida nazionale comuni fioriti

Parte da Torino una ventata promozionale per venti comuni siciliani aderenti al circuito dei Comuni Fioriti d’Italia. Alcuni giorni fa nella sede ConfCooperative/Asproflor della Regione Piemonte è stata presentata la nuova Guida Nazionale dei Comuni Fioriti, una pubblicazione annuale che rappresenta la parte mediatica più tangibile del prestigioso circuito.
Si tratta di un opuscolo ben curato che contiene al suo interno diverse informazioni e una pagina rappresentativa dedicata a ogni comune fiorito d’Italia. Trecento pagine con le schede dettagliate per ogni paese, le indicazioni del numero di abitanti, della provincia e della regione di appartenenza, una breve descrizione sia in italiano sia in inglese, alcune foto della località, e ancora l’elenco delle cose più importanti da vedere e indirizzi delle strutture ricettive.
La guida sarà inviata gratuitamente a tanti comuni e distribuita in eventi e fiere di settore, ma principalmente sarà disponibile nelle edicole come allegato gratuito di alcune riviste di giardinaggio.
Sfogliando la guida ci s’immerge in una sorta di viaggio virtuale per comuni fioriti di ogni parte d’Italia, Si tratta di località che puntano ad avere una marcia in più nell’accoglienza e con l’incarico di vita, proiettando i loro sforzi verso una cura superlativa del verde pubblico e delle fioriture e una meticolosa cura dell’aspetto generale di decoro urbano. Nelle varie pagine si passa rapidamente dai comuni Piemontesi a quelli della Sardegna da un paese della Valle d’Aosta a uno del Trentino e via via fino in Sicilia, dove sono ben venti i comuni che hanno creduto alla filosofia del motto “Fiorire è Accogliere”.
Agli ormai veterani e pluripremiati Terme Vigliatore e Sinagra, si sono aggiunte negli anni altre eccellenti località come Santo Stefano di Camastra, Tusa, Montalbano Elicona, Forza D’Agrò, Castelmola, Castiglione di Sicilia (CT), Gangi (PA), Malvagna, Oliveri, Montagnareale, Pettineo, Furnari, Gallodoro, Roccafiorita, Isnello (PA), Ucria, Piraino e Casalvecchio Siculo.
Intanto il progetto piace e continua a crescere soprattutto dopo l’annunciata modifica che da quest’anno trasforma il concorso in un “marchio di qualità per l’ambiente di vita delle città” con il Vice Presidente Comuni Fioriti Michele Isgrò, delegato per la Sicilia, impegnato in incontri che si susseguono con gli amministratori in varie parti della regione, e spesso coadiuvato dalla Dott.ssa Enza Mola di Sinagra.
Sfruttando la rete che si è formata tra i venti comuni fioriti siciliani, si annunciano lodevoli iniziative di autopromozione, dopo l’idea della “Bike Flower” tra i comuni che si affacciano sulla baia di Tindari, sono in previsione una serie di gite incrociate tra i venti comuni, alla scoperta di tante peculiarità, dai vivai di Terme Vigliatore alle Ceramiche di Santo Stefano di Camastra, dall’Argimusco di Montalbano Elicona alle cantine vinicole di Castiglione di Sicilia (CT), dal grande Osservatorio Astronomico di Isnello (PA), alla terrazza panoramica di Castelmola, dalle finestrelle a forma di cuore di Sinagra alle bellezze madonite di Gangi (PA) e cosi via per tutti gli altri comuni.
Durante la presentazione di Torino, il Presidente Renzo Marconi affiancato dai Vice Sergio Ferraro, Franco Colombano e Matteo Roncador ci ha tenuto a evidenziare la risonanza mediatica all’estero. Comuni Fioriti è infatti l’unica organizzazione italiana partner di analoghi circuiti come “Entente Florale Europe” e di quella mondiale “Communities in Bloom”.