Viviana Parisi, il legale della famiglia: “Ancora troppi dubbi”

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Proseguono incessanti le ricerche del piccolo Gioele, il legale della famiglia: “Viviana si è allontanata senza dire il programma che effettivamente aveva in mente”

“C’è stata un’ accelerazione delle indagini ed è stato coperto quel buco di 20 minuti dall’uscita autostradale di Sant’Agata di Militello, quindi sono qui per rappresentare al procuratore alcune riflessioni e alcuni dubbi da parte dei familiari e chiedere a che punto sono le indagini alla luce del video e capire nei prossimi giorni come ci si indirizza nella ricerca del bambino”. A dirlo è l’avvocato della famiglia Mondello Pietro Venuti  in merito alle indagini sul caso Viviana Parisi e del piccolo Gioele.  “È chiaro che c’è una vasta area che deve essere attenzionata quindi è necessario un maggiore contributo da parte delle Forze dell’ordine nella ricerca. La famiglia crede che Viviana avesse il desiderio di recarsi alla piramide della Fiumara d’arte, desiderio maturato nel corso di questa chiusura per il Covid 19 e lo aveva rappresentato ai familiari e agli amici. Si era allontanata senza dire il programma che effettivamente aveva in mente. Alcuni familiari e amici della famiglia si sono recati sul posto e hanno iniziato autonomamente delle ricerche, ma tutt’ora non ci sono esiti”-aggiunge il legale.

Ricerche in atto del piccolo Gioele

Intanto proseguono incessanti le ricerche del piccolo Gioele. A supporto delle attività di indagine coordinate dalla Procura della Repubblica di Patti, potenziate le ricerche, a partire da oggi, grazie all’impiego di ulteriori tre cani molecolari, di cui due provenienti dalla Squadra Cinofili della Polizia di Stato di Milano Malpensa.

A dirigerli sul campo il responsabile della formazione dei conduttori e capofila del progetto che, già a partire dal 2012, ha portato alla creazione di questa specifica unità operante sul territorio nazionale.

La zia di Gioele contatta una sensitiva: “Il bambino è vicino alla madre”

Mariella Mondello, zia paterna del piccolo, ha contattato anche una sensitiva, Rosa Maria Laboragine, che si dice “convinta che Giole verrà ritrovato a breve”. “Lui – aggiunge – è lì, vicino alla madre e probabilmente adagiato su alcune foglie”. “Sono diversi giorni – aggiunge Laboragine – che sto male per la situazione di questo bambino. Se non dovesse essere ritrovato tra qualche giorno verrò io ad aiutarli. Sono sicura che il suo corpicino verrà ritrovato e portato alla famiglia”.