“Immobili comunali gratis all’Università” Botta e risposta De Luca – Cuzzocrea

In tempo di crisi, anche la gratuità di alcuni immobili comunali concessi all’Università può essere messa in discussione. E’ scoppiati difatti, una querelle nelle ultime ore tra il Sindaco e il Rettore a Messina per il mancato pagamento da parte dell’Università di alcuni edifici del Comune utilizzati per le attività universitarie. E’ proprio il primo cittadino Cateno De Luca ha segnalare la vicenda su Facebook. “Da un lato il comune paga circa 1,5 milioni di euro annui di fitti passivi. Dall’altro il comune concede gratuitamente all’università di Messina tre immobili dal valore di oltre 1 milioni di euro l’anno di locazione. Sull’uso balordo del patrimonio comunale abbiamo iniziato ad occuparcene. Una cosa comunque è certa: chi usa i beni comunali da gennaio 2019 in poi deve pagare oppure li restituisce al legittimo proprietario. Casa dello studente – Orto Botanico – facoltà di magistero sono un esempio”. Non tarda la risposta del rettore Salvatore Cuzzocrea che replica : “Premetto che, per quanto mi riguarda, i rapporti con l’Amministrazione comunale sono stati e continuano ad essere di piena collaborazione. L’Ateneo è a servizio della città e opera nella convinzione che la sua presenza contribuisca allo sviluppo del territorio. In questa prospettiva, Unime si è sempre dimostrata pronta anche a colmare carenze di altri enti”. “A titolo esemplificativo, va ricordato che per garantire la mobilità degli studenti, l’Università – spiega il rettore – spende annualmente oltre un milione di euro per propri servizi di trasporto, così da supplire a lacune dei servizi pubblici”. “Ciò premesso – conclude il rettore – ribadisco di essere pienamente disponibile al confronto anche sulla vicenda dei beni immobili, su cui ovviamente l’Ateneo ritiene di avere piena titolarità. Le carte che lo dimostrano sono a disposizione del Comune di Messina”.