Messina, licenziamento lavoratori Italy emergenza, Fiadel: “abbiamo segnalato le irregolarità gestionali alla magistratura”

“Sulla vicenda che vede coinvolti in gravi procedimenti disciplinari a rischio licenziamento due dei nostri lavoratori iscritti alla Fiadel, non possiamo che confidare sulla Magistratura, alla quale abbiamo segnalato le irregolarità gestionali riferite dai dipendenti di Italy emergenza” . A dirlo Clara Crocè durante la conferenza stampa che si è tenuta oggi presso la sede della Fiadel di Messina, che prosegue;

“In qualità di sindacato abbiamo fin qui svolto il nostro lavoro che consiste nel segnalare alle autorità competenti le irregolarità con le quali sarebbero state fatte firmare le transazioni relative ai passaggi di appalto, alle condizioni delle ambulanze, in termini di sanificazione, di pulizia e di efficienza. Tutte criticità ed irregolarità che saranno accertate dalla Magistratura. Le stesse criticità sono state segnalate da Fiadel anche alla dirigenza del Policlinico di Messina ed all’assessore regionale alla Salute” continua Crocè. “Continueremo a svolgere il nostro compito di tutela dei lavoratori fino in fondo nonostante il clima irrespirabile che procedimenti disciplinari e licenziamenti hanno innescato colpendo soprattutto i nostri rappresentanti in Italy emergenza”. – conclude.

Sulla vicenda che vede protagonisti la Coop Italy emergenza e la FIADEL di Messina, interviene anche Piero Fotia, Segretario Generale del CSA: “non possono sottacere che le relazioni industriali, sicuramente, non sono state poste in essere secondo il dettame contrattuale, e reputo opportuno esporre brevemente i fatti:
La mia diretta conoscenza sulla problematica avviene una mattina quando nella PEC della o.s. perviene una nota della cooperativa che accusava la FIADEL e Clara Crocè di aver diffamato l’azienda…non reputo che citare fatti apparsi nella stampa, ed a causa di ciò chiedere un legittimo incontro, sia diffamante, di contro la responsabile del settore cooperative sociali non avrebbe svolto il suo ruolo di dirigente sindacale se non fosse intervenuta con la richiesta di incontro.
Successivamente, i toni sono sicuramente diventati accesi, anche per le preoccupazioni dei lavoratori. In questa vicenda che vede violazioni attinenti le relazioni sindacali, alcuni fatti mi lasciano perplesso e voglio esternare, in quanto in 29 anni di attività sindacale non mi era mai capitato di vedere un consistente numero di procedimenti disciplinari verso dirigenti sindacali.
Tali fatti, non possono non essere attenzionati e seguiti con le dovute necessarie azioni, anche se, come del resto è doveroso, continueremo le relazioni industriali e porremo in essere tutto ciò che è necessario a tutela dei lavoratori, con la speranza che in tale ambito si possa porre la parola fine alle problematiche dei lavoratori che attengono alla macchina organizzativa. Se ciò non sarà possibile, sicuramente non desisteremo dal tutelare tutti i lavoratori con le modalità previste dalla normativa.” – conclude Fotia.