Aiace: “Ma come si fa a dichiarare di non essere positivo al virus?”, dubbi sulla nuova autocertificazione

Anche l’associazione Aiace, che ha sede nella cittadina naxiota ed a Roma, chiede chiarimenti relativi al modello autodichiarativo del 17 marzo 2020. “Nello specifico – sostiene il presidente dell’associazione consumatori, Giuseppe Spartà, assieme ai colleghi di altri sodalizi che fanno parte della Federazione consumatori italiani – la richiesta va riferita alla dichiarazione di non essere positivo”. Aiace, in questa battaglia, apposita missiva è stata inviata al Ministero degli Interni, è accanto, appunto, a Fci di cui fanno parte, inoltre, Aeci, Codici e Konsumer. I sodalizi, chiedono, dunque, lumi a seguito dei numerosi interrogativi posti da molti cittadini/consumatori riguardo al nuovo modello di autodichiarazione, aggiornato con una nuova dichiarazione con la quale si chiede di dichiarare di non essere positivo o in quarantena. Questa nuova richiesta, con la quale l’interessato deve autodichiarare di non trovarsi nelle condizioni previste dall’art. 1, comma 1, lett. c) del D.P.C.M. 8 marzo 2020, che reca un divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena, ovvero per i soggetti risultati positivi al virus “COVID-19”, crea dubbi interpretativi, in quanto il cittadino dovrà dichiarare, sotto la propria responsabilità, di non essere stato sottoposto a quarantena (e fin qui nessun problema), e continua con una dichiarazione di non positività.
Allora ci si chiede:
Come può un cittadino dichiarare di non essere positivo se non è stato sottoposto da parte delle autorità ad alcun tampone o altra verifica specifica?
Poiché un cittadino pur se contagiato potrebbe non averne coscienza in quanto asintomatico.
Nonostante questa mancanza di certezza assoluta, si chiede al Cittadino di confermare “dichiaro di non essere positivo”
A questo punto le associazioni componenti la Fci
Chiedono
“al Ministero degli Interni di specificare a quale tipo di responsabilità si incorre con tale dichiarazione.
Le Associazioni, nelle more di un’adeguata risposta da parte degli Organi competenti, suggerisce una modifica/aggiunta alla dichiarazione come ad esempio “di non avere sintomi e di non essere mai stato sottoposto al tampone per covid -19”.
Certi di un positivo cenno di riscontro da parte del Ministero dell’Interno, poniamo i nostri migliori auspici per la condivisione della nostra soluzione alla richiesta di chiarimento con la presente sottoposta”.