8 Febbraio 2025 - 01:27

Anno Giudiziario 2025: a Messina allarme corruzione, crisi ambientale e polemiche sulla riforma della Giustizia [FOTO]

Con l’abolizione del reato di abuso d’ufficio, l’attenzione della magistratura si sposta sui reati di corruzione e peculato. A Messina, nel corso della cerimonia d’inaugurazione dell’anno giudiziario, il Presidente della Corte d’Appello Luigi Lombardo ha evidenziato il crescente impegno delle autorità giudiziarie nel contrasto a questi fenomeni.

Corruzione e peculato in aumento

“Le Procure del distretto di Messina stanno intensificando le attività di sensibilizzazione e orientamento degli investigatori verso indicatori specifici del fenomeno corruttivo,” evidenzia la relazione presentata stamane da Lombardo.

Nonostante una lieve riduzione dei casi di concussione (da 8 a 5 nel periodo 2023-2024), si registra un aumento delle indagini per corruzione, accompagnato da un significativo incremento dei reati di peculato (+25%, da 28 a 35) e malversazione ai danni dello Stato (+89%, da 27 a 51).

Inquinamento e rifiuti: un problema crescente

L’inquinamento ambientale e la gestione dei rifiuti rappresentano un’altra emergenza per il territorio. I reati connessi a queste problematiche sono aumentati del 13% rispetto al periodo precedente (da 303 a 341 denunce). In flessione, invece, i reati legati alla lottizzazione abusiva (-22%).

Secondo Lombardo, molte indagini mettono in luce una “diffusa irregolarità degli impianti di depurazione, spesso privi di autorizzazioni adeguate e caratterizzati da malfunzionamenti o strutture obsolete.”

Responsabilità della Pubblica Amministrazione

La relazione segnala il ruolo critico della Pubblica Amministrazione, accusata di mancato controllo e di concessione di proroghe illecite nella gestione degli impianti. “In numerosi procedimenti sono emerse responsabilità dirette di amministratori e dirigenti per l’omissione di interventi e l’irregolarità delle procedure di selezione,” ha spiegato il Presidente della Corte d’Appello.

Analisi ARPA: livelli di inquinamento preoccupanti

I dati raccolti dall’ARPA evidenziano un superamento significativo dei limiti previsti per sostanze inquinanti come BOD, COD ed Escherichia coli. Questi risultati mettono in evidenza il deterioramento delle condizioni ambientali del territorio, alimentando ulteriormente le preoccupazioni della magistratura.

Riforma della giustizia e separazione delle carriere

Sul fronte della giustizia, la presidente della Giunta distrettuale dell’Anm, Francesca Bonanzinga, ha espresso forti critiche alla riforma costituzionale, in particolare alla proposta di separazione delle carriere. “Questa riforma rappresenta un grave vulnus all’autonomia e all’indipendenza della magistratura,” ha dichiarato Bonanzinga, ribadendo l’impegno dell’Anm nel difendere i principi costituzionali e il ruolo della magistratura come presidio dei diritti dei cittadini.

Alla cerimonia inaugurale, i magistrati del distretto hanno manifestato la loro contrarietà alla riforma, sottolineando i rischi per l’equilibrio tra i poteri dello Stato. Bonanzinga ha ribadito l’importanza di una magistratura indipendente per garantire le libertà individuali e collettive, annunciando iniziative di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza per approfondire il tema della giustizia.

“La magistratura non è un potere da temere, ma un’istituzione a difesa dei diritti di tutti,” ha concluso Bonanzinga, rinnovando l’impegno della categoria nel tutelare l’autonomia e l’efficienza del sistema giudiziario.