Antonio Ricciari pronto per la sua terza Dakar: una sfida per superare sé stesso [FOTO]
“Le prime due edizioni sono andate oltre le più rosee aspettative,” racconta Ricciari. “Abbiamo ottenuto risultati ottimi, ma adesso la consapevolezza è quella di poter e dover fare ancora meglio. E come si dice, non c’è due senza tre.”
A 53 anni, Antonio è consapevole delle sfide fisiche e mentali che lo attendono, ma la sua determinazione non è diminuita. “Certo, la mia età porta qualche timore, e affrontare una gara così difficile richiede preparazione e concentrazione. Ma è una scommessa con me stesso, e a questa età forse è ancora più stimolante.”
Ricciari non è nuovo alle sfide, avendo già vissuto due edizioni della Dakar. “La difficoltà principale? La gestione della concentrazione. In una gara di durata come la Dakar, non si tratta solo di andare a tutto gas. Devi essere costantemente attento, evitando errori che potrebbero compromettere la gara.”
La sua vettura, preparata con cura dal suo team, è stata testata in Marocco, e i risultati sono stati incoraggianti. “Abbiamo rivoluzionato la macchina dopo la prima esperienza. La edizioni precedenti ci hanno insegnato molto, e adesso abbiamo trovato il giusto equilibrio. Già durante i test in Marocco abbiamo avuto delle ottime sensazioni.”
Antonio non sarà solo in questa sfida: al suo fianco ci sarà il figlio Riccardo che lo accompagnerà per tutta la durata della competizione e nuovamente Simona Morosi, navigatrice di fiducia e pilota in crescita. “In una gara come la Dakar, la fiducia è fondamentale. Se non ti fidi di chi hai accanto, è impossibile arrivare in fondo.”
Ricciari, unico pilota siciliano a partecipare alla Dakar, sente fortemente il peso di rappresentare la sua terra: “Per me, portare la Sicilia in una gara così è un motivo di grande orgoglio. La Dakar è la competizione più importante al mondo nel suo genere, e rappresentare Messina è un vanto.”
La Dakar, che ha mantenuto intatto il suo fascino dal 1977, si è evoluta nel tempo, ma le difficoltà non sono diminuite. “Se negli anni ’80 le piste erano più battute, oggi affrontiamo veri fuoristrada, con dune e ostacoli che mettono a dura prova piloti e mezzi. Il fascino della gara è rimasto, anzi, direi che è aumentato.”
Riguardo al futuro, Ricciari è chiaro: “Sarei soddisfatto se riuscissimo ad arrivare in fondo. Prima di tutto, voglio finire la gara, e se arriverà anche un buon risultato, sarà un traguardo ancora più grande. Ma il vero obiettivo è quello di superare me stesso, ancora una volta.”
La Dakar, che si svolgerà, dal 3 al 17 gennaio 2025, si preannuncia come un’altra prova di forza per Antonio Ricciari, che non vede l’ora di affrontare nuove sfide e, magari, scrivere un altro capitolo memorabile della sua carriera.