2 Dicembre 2024 - 19:12

Archeologia subacquea: Recuperata anfora pronta per essere trafugata a Filicudi

Un’importante operazione è stata condotta dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, in collaborazione con il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Palermo e il Nucleo Carabinieri Subacquei di Messina. Durante questa operazione, è stata recuperata un’anfora dal relitto “F” situato presso la secca di Capo Graziano, a Filicudi, nelle Isole Eolie.

L’anfora, risalente al III secolo a.C. e appartenente alla tipologia “greco-italica”, era stata spostata dalla sua posizione originale a una profondità di 50 metri, in preparazione per essere trafugata. Il ritrovamento ha evitato il furto di un importante reperto storico, proveniente dal relitto situato a pochi metri di distanza dal punto in cui è stato individuato.

«L’azione sinergica tra l’Assessorato dei Beni Culturali e il Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale dei Carabinieri continua a portare risultati significativi – ha dichiarato l’assessore Francesco Paolo Scarpinato –. La salvaguardia dei beni culturali sommersi è uno degli obiettivi principali del nostro Assessorato. Operazioni come questa, alle Isole Eolie, ci permettono di proteggere e preservare importanti testimonianze del passato, contrastando il fenomeno dei furti d’arte, una delle principali missioni del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale, al quale esprimiamo la nostra gratitudine».

Il prezioso reperto è stato trasferito dai Carabinieri al Museo Archeologico Eoliano di Lipari, dove sarà conservato e studiato.