16 Gennaio 2025 - 22:22

Arisa accende Messina: Piazza Duomo gremita per un viaggio musicale indimenticabile [FOTO]

Messina ha vissuto ieri una serata indimenticabile, quando Piazza Duomo, traboccante di pubblico, si è trasformata in un grande teatro a cielo aperto per accogliere Arisa, una delle voci più amate della musica italiana contemporanea. La cantautrice lucana ha regalato ai presenti un concerto ricco di emozioni, uno degli appuntamenti più attesi del cartellone natalizio promosso dal Comune.

Con la grazia e la profondità che da sempre la contraddistinguono, Arisa ha aperto lo spettacolo con La mia strana verità, brano tratto dal suo album d’esordio Sincerità del 2009. Una scelta simbolica che ha segnato l’inizio di un percorso musicale in cui l’artista ha riproposto i pezzi che l’hanno resa una delle interpreti più poliedriche del panorama musicale italiano.

Un repertorio che attraversa il tempo

Il concerto è stato un viaggio nelle diverse sfumature di Arisa, dalla leggerezza ironica di Te lo volevo dire, con sonorità jazz, fino all’intensità di L’uomo che non c’è, brano dal sapore folk balcanico. Non sono mancati i successi più recenti, tra cui Canta ancora, una canzone dal forte impatto emotivo, scritta con il suo pianista, il messinese Giuseppe “Gioni” Barbera.

Questo brano, parte della colonna sonora del film Il ragazzo dai pantaloni rosa, affronta il delicato tema del bullismo e del cyberbullismo, ricordando la tragica vicenda di Andrea Spezzacatena, il giovane vittima di violenza psicologica che si tolse la vita nel 2012. Presentato per la prima volta all’evento Tutti a scuola alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il pezzo ha toccato profondamente il pubblico, sottolineando la capacità di Arisa di coniugare musica e impegno sociale.

Momenti di riflessione e ironia

Tra un’esibizione e l’altra, Arisa ha saputo conquistare il pubblico anche con il suo spirito ironico e la sua naturale empatia. Prima di eseguire L’uomo che non c’è, ha condiviso una riflessione sul tema delle pressioni sociali legate alla vita sentimentale:
«Quante volte torniamo a casa e i parenti ci chiedono: “Ma ti sei fidanzata? Ti sei sposata?”. E, per non essere monotoni, ci inventiamo un uomo che non c’è».

Queste parole, accostate alla sua interpretazione, hanno suscitato sorrisi e applausi, mettendo in luce il messaggio di accettazione e autenticità che permea la sua arte.

Una band d’eccellenza e ospiti speciali

Arisa è stata accompagnata da un ensemble musicale di grande talento: Francesco Bruni alle chitarre, Giulio Proietti alla batteria, Sandro “Raff” Rosati al basso e Alessio Graziani, polistrumentista capace di arricchire le sonorità del concerto con fisarmonica, trombone, flauti e tastiere.

La serata è stata introdotta dalla giovane promessa messinese Valeria Prestianni, che, a soli 18 anni, ha dimostrato un talento maturo e originale. Con i suoi brani Specchi ed Eclissi (in uscita il prossimo 21 gennaio), Valeria ha conquistato il pubblico, aprendo la strada a una carriera promettente.

Un momento di grande emozione è stato l’intervento della piccola Kira Pasotto, giovanissima messinese che ha sfiorato la vittoria allo Zecchino d’Oro 2024. La sua presenza sul palco ha aggiunto freschezza e tenerezza a una serata già straordinaria.

Un regalo per Messina

Arisa ha concluso il concerto con i suoi brani più celebri, tra cui Sincerità, la canzone che nel 2009 l’ha fatta conoscere al grande pubblico. Il pubblico, emozionato e partecipe, ha accompagnato l’artista cantando a gran voce, creando un’atmosfera di unione e calore.

Con la sua voce unica, capace di alternare dolcezza e potenza, e con la sua capacità di entrare in connessione con il pubblico, Arisa ha regalato a Messina una serata che resterà a lungo nei ricordi di chi vi ha partecipato. Un evento che non è stato solo un concerto, ma una celebrazione della musica come linguaggio universale capace di parlare al cuore di tutti.