14 Febbraio 2025 - 05:58

Assunto al Comune di Messina, ma decade dopo pochi giorni: aveva 19 condanne penali

Un episodio sorprendente ha sconvolto Palazzo Zanca: uno dei neo-assunti al Comune di Messina è stato dichiarato decaduto dal suo incarico pochi giorni dopo aver firmato il contratto. La ragione? Una lunga lista di 19 condanne penali, riportate tra il 2019 e il 2024, omessa durante la procedura di selezione.

Il percorso verso l’assunzione

Il protagonista della vicenda, aveva partecipato al concorso per 79 funzionari amministrativi, categoria D1. Dopo essere risultato idoneo, aveva firmato il contratto a tempo pieno e indeterminato il 15 novembre scorso, coronando il sogno del “posto fisso”.

Come da prassi, però, il Comune ha avviato le verifiche sui requisiti dei neo-assunti. Il 25 novembre è arrivata la scoperta: il certificato del casellario giudiziale del candidato, fornito dalla Procura di Messina, ha evidenziato una serie di condanne che includevano reati come truffa, appropriazione indebita, calunnia, diffamazione, tentata estorsione e atti persecutori.

L’intervento del Comune

Il direttore generale del Comune, Salvo Puccio, ha firmato il provvedimento di decadenza, specificando che tali reati compromettono l’idoneità morale e attitudinale richiesta per ricoprire il ruolo di pubblico dipendente.

Il candidato, tuttavia, ha contestato la decisione, sostenendo che il bando richiedeva di dichiarare solo condanne che comportassero l’interdizione dai pubblici uffici. Ma il Comune ha ribadito che l’obbligo di trasparenza comprende tutte le condanne risultanti dal casellario giudiziale, senza interpretazioni discrezionali.