Beppe Picciolo: per risolvere alla base i problemi del 118 un emendamento al decreto stabilizzazioni

“La politica seria ha tempi seri, quando c’è di mezzo la nostra sicurezza”. Lo ripete come un mantra il segretario regionale di Sicilia Futura, Beppe Picciolo, che ricorda come il sistema del 118 stia scricchiolando e le autoambulanze con medico a bordo siano ormai una chimera.
“Per noi – ha sottolineato Picciolo – la prima causa dei disservizi del 118 è la mancanza dal 2007 di un contratto dirigenziale consono ai rischi che questi professionisti corrono ogni giorno.
Ed i giovani medici guardano ad altri sbocchi professionali scansando a ragion veduta il “Medico della Emergenza”. Ecco quindi – ha evidenziato Picciolo – una semplice modifica che, senza stravolgere il bilancio della Regione, può creare la svolta per il presente e per il futuro.
L’ho scritto sotto forma di semplice emendamento ed ho ricevuto la garanzia dei deputati regionali di SF presenti all’Ars, Edy Tamajo e Nicola d’Agostino, di portarlo al più presto dall’Assessore competente ed in Commissione Sanità”

Questo il testo:
“Ai sensi dell’art. 100 dell’Accordo Collettivo Nazionale della Medicina generale del 23/3/2005 e dell’articolo 10 dell’Accordo Integrativo Regionale D.A. del 23/02/2007 pubblicato sulla G.U.R.S. n.14 del 30 marzo 2007, così come previsto dall’articolo 8, comma 1-bis, del D.Lgs. 31 dicembre 1992, n. 502, e successive modifiche ed integrazioni, la Regione entro tre messi dall’approvazione del presente articolo, provvede all’inquadramento in ruolo dei medici a tempo indeterminato, attualmente convenzionati per l’emergenza sanitaria territoriale, previo giudizio di idoneità secondo le procedure di cui al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 dicembre 1992 n. 502, a condizione che gli stessi abbiano maturato almeno cinque anni di detta attività in regime di convenzione”.

Un emendamento semplice, chiaro ed efficace. Ed i ripetuti riferimenti alla norma nazionale ed al Decreto Assessoriale che, ad una prima lettura, apparirebbero ripetitivi, hanno invece il senso di far comprendere al legislatore l’ampio margine di emendabilità che la Norma di riferimento citata già conteneva.
Applicabile dunque semplicemente al decreto sulle stabilizzazioni in corso di approvazione e la cui ratio trova fondamento in un documento elaborato dal dottor Enzo Picciolo che inserisco in allegato.