14 Maggio 2025 - 04:42

Blitz all’alba tra Milazzo e le Eolie: sgominata rete della droga, 5 nuovi arresti

Nelle prime ore di questa mattina, la Polizia di Stato ha eseguito una nuova ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Messina su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di cinque persone gravemente indiziate di appartenere a un’associazione a delinquere dedita al traffico illecito di droga.

L’operazione è l’evoluzione di una complessa attività investigativa condotta dagli agenti del Commissariato di Polizia di Milazzo, che ha permesso di smantellare un’organizzazione criminale ben strutturata, attiva tra Milazzo, Barcellona Pozzo di Gotto e le isole Eolie. Il gruppo gestiva un redditizio traffico di stupefacenti, in particolare cocaina, destinata anche alle isole, dove veniva trasportata nascosta in mobili e ciclomotori diretti a uno degli indagati.

Le indagini hanno documentato oltre un centinaio di cessioni di droga, affidate a pusher incaricati sia della vendita al dettaglio sia della distribuzione all’ingrosso verso altri spacciatori, con particolare riferimento a marijuana e cocaina.

Già lo scorso 1 aprile, due membri dell’organizzazione erano stati arrestati, mentre altri 17 risultavano indagati per numerosi episodi di spaccio, anche nei confronti di giovanissimi. Nei giorni successivi, cinque tra questi soggetti, ascoltati dal GIP su richiesta della DDA, sono stati raggiunti da misure cautelari: un 37enne è stato condotto in carcere, mentre un 58enne, un 48enne, un 39enne e un 31enne sono stati posti agli arresti domiciliari con divieto di comunicare con persone estranee al proprio nucleo familiare.

Questa operazione rappresenta l’ennesima conferma dell’interesse delle organizzazioni criminali nel traffico di sostanze stupefacenti, considerato un’importante fonte di guadagno per sostenere le attività dei clan.

Durante le operazioni, che hanno incluso diverse perquisizioni domiciliari, sono stati impiegati poliziotti del Commissariato di Milazzo, supportati dalla Squadra Mobile di Messina e dal Commissariato di Barcellona Pozzo di Gotto.