Borsellino,a Messina tranche depistaggio delle indagini sull’attentato al giudice e agli agenti della scorta

L'esterno del palazzo di Giustizia di Messina, palazzo Piacentini ( TRIBUNALE DI MESSINA ). "Abbiamo presentato una relazione al magistrato dove si evidenzia che già 3 anni prima alcuni medici avevano presentato una nota alla direzione sanitaria del Policlinico nei confronti del dott. Antonio De Vivo, nella quale si chiedevano dei provvedimenti nei suoi confronti per comportamenti analoghi alla vicenda che si è verificato di recente". FRANCESCO SAYA/ANSA

La procura di Caltanissetta, che ha istruito il processo per il depistaggio delle indagini sull’attentato al giudice Paolo Borsellino e agli agenti della scorta, ha trasmesso una tranche dell’inchiesta ai colleghi messinesi perché accertino, se nella vicenda, ci siano responsabilità di magistrati. Attualmente sotto accusa, imputati di calunnia aggravata, ci sono tre poliziotti che facevano parte del pool investigativo che indagò sulle stragi del ’92.
Avrebbero, secondo l’accusa, creato ad arte, suggerendo le rivelazioni da fare ad alcuni pentiti, una falsa verità sulla fase esecutiva dell’attentato. L’invio degli atti a Messina, rivelato da La Repubblica, sarebbe finalizzato a capire se nel depistaggio abbiano avuto un ruolo anche i magistrati inquirenti di Caltanissetta che ordinarono l’inchiesta. Come prevede la legge, in questo caso, competente per gli accertamenti sulle toghe nissene, è la procura di Messina coordinata da Maurizio De Lucia.