Cambio al comando del 24° “Peloritani”: Il Colonnello Salvatore Russo cede il comando al parigrado Umberto Curti.
Si è svolta nei giorni scorsi alla caserma “Emilio Ainis” di Messina, la cerimonia di avvicendamento al comando del 24° Reggimento Artiglieria “Peloritani”, tra il colonnello Salvatore Russo, cedente, e il parigrado Umberto Curti, subentrante.
Presenti all’evento, il Generale di Brigata Giuseppe Bertoncello, comandante della Brigata “Aosta”, le Associazioni Combattentistiche e d’Arma e numerose autorità civili, militari e religiose della città dello Stretto, a testimoniare la vicinanza e la forte sinergia instaurata con le amministrazioni locali.
Il Colonnello Curti, comandante subentrante e proveniente dallo Stato Maggiore della Difesa, ha assunto contestualmente il comando del Raggruppamento “Sicilia Orientale” dell’Operazione “Strade Sicure”, sostituendo il predecessore alla guida di oltre 350 uomini e donne impiegati nelle province di Messina, Catania e Ragusa per la prevenzione e il contrasto alla criminalità e al terrorismo.
Il rinnovo del drappo della Bandiera di Guerra del Reggimento ha conferito ulteriore solennità alla cerimonia, perché simbolo della Patria e dell’onore militare e custode della storia e dei valori dell’unità. Dopo 70 anni il vecchio drappo verrà conservato presso le sale museali del Reggimento, unitamente agli altri cimeli che ricordano le gesta del 24° “Peloritani”.
Il Colonnello Russo, nel corso del suo intervento in cui ha ripercorso le attività salienti svolte durante il proprio periodo di comando, ha ringraziato gli intervenuti alla cerimonia e i suoi artiglieri, ai quali si è rivolto dicendo: “vi lascio una testimonianza che parla di uomini e donne che riconoscono con silenziosa lealtà i concetti di spirito di servizio, di sacrificio, di operosa disponibilità all’obbedienza. In questi nobili ideali, spesso desueti, troviamo la nostra ragion d’essere”.
Il Generale Bertoncello, durante il suo discorso, ha espresso soddisfazione per l’operato del Colonnello Russo, svolto con passione, professionalità e tenacia nel corso di tutto il periodo di comando, peraltro coinciso con la fase più impegnativa e critica della pandemia, nonché per i brillanti risultati conseguiti nell’operazione “Strade Sicure”. Al colonnello Curti ha infine formulato i migliori auspici a proseguire sulla scia dei risultati conseguiti dal predecessore, cui e stata affidata l’onerosa responsabilità di guidare una delle unità più antiche e gloriose della Forza Armata.