Cardile: “Gli organi nazionali e regionali intervengano sulla legittimità delle azioni del sindaco”

Il presidente del consiglio comunale Claudio Cardile in una nota chiede  al Ministro Affari Regionali e delle Autonomie, al Prefetto di Messina, All’Assessorato Enti della Regione Siciliana, Al Presidente Nazionale dell’ANCI, Al Segretario Generale dell’ANCI e p.c. Al Ministro degli Interni ed allo stesso Sindaco di Messina di volere intervenire con indicazioni e/o pareri, per quanto di rispettiva competenza i merito legittimità degli atti del sindaco Catenio De Luca

“Questa Presidenza – scrive Cardile – riceve in data 06/09/2018 comunicazione da parte del Sindaco del Comune di Messina con la quale il Primo Cittadino, in maniera perentoria, indica agli Assessori, ai Dirigenti, al Segretario Generale e ai componenti dei C.d.A. delle società partecipate, l’esigenza di non assicurare Ra partecipazione ai lavori delle Commissioni Consiliari fino a quando non saranno definite le modifiche del Regolamento del Consiglio Comunale, già approvate con Delibera di Giunta n„462 del 06/09/2018.”

“Il sottoscritto – continua Cardile – a tutela del ruolo e delle prerogative del consiglio comunale e per dovere d’ufficio, nell’esercizio del mandato di controllo dell’azione e della legittimità degli atti dell’amministrazione, ritiene dovere evidenziare te seguenti questioni:

l) L’azione dei Sindaco, con la quale perentoriamente condiziona l’attività dei lavori delle commissioni consiliari, potrebbe configurare illegittimità o ancor peggio un abuso delle sue prerogative;

2) Se è legittimo condizionare la valutazione di una proposta di delibera di Modifica del Regolamento del Consiglio Comunale sia sotto l’aspetto temporale (entro 10 giorni), sia per l’effetto condizionante delle preannunciate dimissioni da sindaco della città di Messina a far data dal 30 settembre p.v.”