Chiama la moglie per nascondere la marijuana prima dell’arrivo dei Carabinieri, arrestato con oltre 1.650 dosi di droga

Durante le festività di Ferragosto, nel corso delle operazioni finalizzate a contrastare il traffico di sostanze stupefacenti, i Carabinieri della Compagnia di Taormina hanno focalizzato la loro attenzione su una coppia di coniugi residenti a Giardini Naxos, entrambi 50enni, ritenuti responsabili di “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”. In seguito a una mirata sorveglianza svolta nei pressi della residenza dei coniugi, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Taormina hanno deciso di eseguire una perquisizione domiciliare, che ha portato al rinvenimento di una significativa quantità di marijuana.

Nonostante i tentativi della coppia di sbarazzarsi delle sostanze illegalmente detenute durante la perquisizione, sono stati sorpresi in flagranza di reato. In particolare la donna, avvisata telefonicamente dal coniuge dell’arrivo dei Carabinieri presso l’abitazione, è stata notata dai militari mentre cercava maldestramente di occultare la sostanza stupefacente in una busta della spesa all’esterno dell’abitazione. All’interno della busta di plastica sono stati scoperti oltre trecento grammi di marijuana. Durante la perquisizione, sono state rinvenute anche attrezzature utilizzate per confezionare le dosi.

L’uomo, che aveva già precedenti penali per reati simili, è stato immediatamente arrestato in flagranza di reato. La donna, che non aveva precedenti penali ed era casalinga, è stata denunciata in stato di libertà insieme al marito per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Le sostanze stupefacenti sono state sequestrate e sottoposte ad analisi tossicologiche, che ne hanno confermato la natura e stabilito la quantità di principio attivo presente, nonché il numero stimato di dosi singole, che si aggira intorno a oltre 1.650.

L’arrestato è stato posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione su disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina. Dopo un’udienza di convalida, il Giudice ha confermato l’arresto domiciliare come misura cautelare per l’uomo, mentre la donna sarà processata separatamente.