Crisi del commercio a Messina: tra caro affitti e viabilità, il Consiglio comunale cerca soluzioni
La crisi del commercio a Messina è stata al centro di un lungo e acceso dibattito ieri in Consiglio comunale. Sebbene le soluzioni appaiano ancora lontane, il confronto ha toccato diversi temi cruciali, tra cui il caro affitti, la Zona a Traffico Limitato (ZTL), l’e-commerce e l’impatto della viabilità cittadina sulle attività commerciali.
Un dibattito acceso e partecipato
All’incontro hanno preso parte rappresentanti di Confcommercio, Confesercenti, Camera di Commercio, Confartigianato, Sicindustria, Cgil e Uil, che si sono confrontati con i consiglieri comunali e con l’assessore Massimo Finocchiaro. Tra gli interventi più significativi, quelli dei consiglieri Alessandra Russo (Pd), Libero Gioveni (Fratelli d’Italia), Cosimo Oteri (Prima l’Italia), Pippo Trischitta (Con De Luca per Basile), Giovanbattista Caruso (Dc) e Alessandro Russo (Pd).
Se da un lato è stato unanime il riconoscimento dell’impatto negativo dell’e-commerce sui negozi tradizionali, dall’altro la questione delle isole pedonali e delle piste ciclabili ha generato divisioni. Il centrodestra ha criticato il Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) e il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), mentre il Pd ha difeso queste misure.
Le posizioni dei rappresentanti economici
Gli esponenti delle associazioni di categoria, tra cui Picciotto, Franza, Giancola, Patti, Palella, Tripodi e Blandina, hanno sottolineato la necessità di un dialogo costante per individuare soluzioni efficaci. Gaetano Sciacca, in rappresentanza dei commercianti, ha criticato la gestione della viabilità e dei parcheggi, attribuendo parte della responsabilità della crisi commerciale alle scelte della giunta.
La replica dell’assessore Finocchiaro
L’assessore Finocchiaro ha difeso l’operato dell’amministrazione, evidenziando che la crisi del commercio è un problema diffuso in tutta Italia, anche in province benestanti come Trento. Ha proposto l’adozione del Testo Unico del Commercio (TUC) per introdurre agevolazioni e misure di sostegno per gli esercenti.
Inoltre, ha sottolineato come molti commercianti non abbiano saputo adattarsi ai cambiamenti del mercato: “Ognuno deve dotarsi di un negozio digitale parallelo, è l’unica soluzione per fidelizzare i clienti”. Ha poi lanciato la proposta di un tavolo tecnico permanente per affrontare la crisi, evidenziando però il problema della scarsa partecipazione ai precedenti incontri di questo tipo.
Il ruolo dell’amministrazione e l’impatto degli eventi
Finocchiaro ha ricordato le iniziative della giunta Basile a sostegno del commercio, come la riduzione della Tari e il miglioramento dei servizi di trasporto. Ha anche difeso la politica degli eventi culturali e musicali organizzati in città, sottolineando il loro ruolo nel rilancio economico e turistico.
Scarsa partecipazione e prospettive future
Nonostante l’importanza del tema, la seduta si è conclusa con una scarsa presenza in aula: al termine dei lavori erano rimasti solo 12 consiglieri. Un aspetto che ha suscitato critiche, tra cui quelle del capogruppo Pd Felice Calabrò, che ha evidenziato come la ricerca di soluzioni per una crisi così grave non possa essere affrontata con superficialità.
Il dibattito ha messo in luce la necessità di interventi concreti, dai contributi per mitigare il caro affitti a incentivi per i commercianti, passando per un piano strategico per il rilancio del commercio cittadino. Tuttavia, senza un impegno costante e condiviso da tutte le parti coinvolte, il rischio è che la discussione resti solo un esercizio di retorica politica.