16 Gennaio 2025 - 21:44

Cultura: La Sicilia ‘Necessaria’ di Alessandro Florio Incanta Artmiami

Alessandro Florio conquista ArtMiami, durante Artbasel, la seconda fiera d’arte per importanza a livello mondiale, che attira collezionisti e mercanti di settore da tutto il mondo. I tre dipinti, presentati a fine agosto a Taormina, che comprendevano una parte della mostra ‘Necessionismo’ sono stati tutti acquistati nei primi due giorni dell’evento. Lavori imponenti nella dimensione delle tele, che hanno calamitato l’attenzione del pubblico e degli esperti mondiali.

La partecipazione di Florio nasce dalla collaborazione con la galleria internazionale Cà D’oro con sede a Milano, New York e Miami. Sono quadri che abbracciano l’attuale processo pittorico, senza mai tralasciare l’affondo in una sicilianità ‘corrotta’ dal pensiero delle emozioni, frantu-mata e ricomposta in immagini che sono proiezioni di sogni, visioni e luoghi, come ‘Re del sole 1994’ (200×250 centimetri); ‘Funny dog’ (160×260 centimetri); ‘Let’s go to the beach’ (200×200 centimetri).
Grazie anche alla vendita di queste tre opere le quotazioni del pittore taorminese prendono quota, solidificando 4.1 come coefficiente, risultato che lo rende sempre più strutturato sul mer-cato italiano ed estero. I dipinti di Florio hanno così suscitato l’attenzione della galleria Maddox di Londra, che ha inserito una serie di opere dell’artista siciliano, includendo nella lista dei pitto-ri da tenere d’occhio nel 2025
“Sono molto felice di quanto stia accadendo nella mia carriera – afferma Alessandro Florio – e il consenso ottenuto durante ArtMiami – mi conferma la bontà delle mie ultime scelte espres-sive”.

‘Necessionismo’ è stato un allestimento composto da sei macro-tele, quadri che diventano pa-reti, realizzate su tele stratificate, in modo che le texture finali sembrino come un muro vecchio dove tutto appare come un’esperienza vissuta.
Alessandro Florio dipinge a tempo pieno dal 2022, influenzato dall’arte bizantina e dagli elementi più incisivi dell’espressione sacra e iconografica: sicilianista convinto nelle sue radici culturali e artistiche, si è allontanato dalla tradizione proponendo una sua Sicilia mai realistica, sempre fantastica.