Detenuto incendia i letti di una cella del carcere di Barcellona PG: cinque agenti intossicati

Un incendio divampato all’interno dell’ottavo reparto della Casa circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto ha provocato una densa nube di fumo e intossicato cinque agenti della polizia penitenziaria. Le fiamme sarebbero state appiccate da un detenuto, che avrebbe incendiato i letti di una cella.
L’allarme è scattato poco dopo le 14. Quattro assistenti e un sovrintendente, intervenuti tempestivamente per domare il rogo e mettere in sicurezza l’area, hanno riportato sintomi di intossicazione da fumo e sono stati trasportati d’urgenza al Pronto Soccorso dell’ospedale di Milazzo. Le loro condizioni non sono gravi: uno degli agenti è stato dimesso nel pomeriggio, intorno alle 17, mentre gli altri quattro sono ancora sottoposti a trattamento medico.
Sul posto sono arrivati anche i Vigili del Fuoco del distaccamento di Milazzo, che hanno monitorato per ore l’area esterna del penitenziario, pronti a intervenire in caso di peggioramento. Fortunatamente, l’incendio è stato circoscritto in breve tempo, evitando ulteriori conseguenze.
Secondo le prime ricostruzioni, l’autore del gesto sarebbe un detenuto ospitato proprio nell’ottavo reparto, attivato solo da poche settimane. Quest’area del carcere era già finita al centro delle preoccupazioni sindacali per la carenza di personale e la pressione crescente sui turni di sorveglianza. Il reparto, ribattezzato informalmente “Africa” da alcuni detenuti italiani per l’elevata presenza di reclusi nordafricani, è stato teatro, nelle ultime settimane, di episodi di tensione, aggressioni e atti di autolesionismo.