Federmar – Cisal: “Comunicato lavoratori per licenziamenti collettivi Liberty Lines”

Comunicato integrale della Federmar – Cisal in merito ai licenziamenti collettivi Liberty Lines:

La FEDERMAR – CISAL ha avuto, nei giorni scorsi, una serie di incontri a Roma, presso il Ministero delle Infrastrutture ed il Ministero del Lavoro in relazione alla procedura di licenziamento collettivo di 72 lavoratori specializzati nel trasporto veloce, avviata dalla Liberty Lines a seguito della mancata proroga del contratto triennale della convenzione Statale che garantiva il trasporto veloce da MESSINA a REGGIO CALABRIA. E’ stata manifestata la forte preoccupazione che nutrono i lavoratori sul loro futuro occupazionale in vista del perfezionamento della procedura di licenziamento previsto per il 10 Novembre p.v.. A prescindere dalle decisioni che il Governo vorrà intraprendere legate a decisioni socio-economiche su cui non si ha competenza, si è ribadito l’urgenza di attivare un tavolo di concertazione che veda riunite le parti sociali con i Ministeri competenti, non ultimo il Ministero del Tesoro da cui dipende RFI a cui attualmente è stato affidato tramite una sua controllata, Bluferries e/o Blujet,lo svolgimento del servizio.
E’ bene sottolineare l’importanza del trasporto veloce nello Stretto in quanto esso, in accordo alle scelte politiche degli ultimi anni – si vedano le leggi PONTE che avevano programmato una serie di interventi infrastrutturali, tra cui i percorsi coperti ed automatizzati dalla stazione centrale alla marittima per consentire all’utenza pedonale in transito dai treni di raggiungere agevolmente il mezzo navale per riprendere a Villa San Giovanni il proprio viaggio ferroviario ed altro – garantisce, in sostituzione di un attraversamento stabile, la continuità territoriale. Appare evidente, pertanto, l’ esigenza non semplicemente di mantenere ma soprattutto di potenziare il servizio vista la duplice valenza che esso assume: connessione tra le due città metropolitane e collegamento a livelli ”umani” tra la Sicilia ed il Continente.
I lavoratori, in questo contesto di lavoro specializzato su mezzi veloci, hanno diritto ad essere tutelati e di essere ascoltati; pertanto, in assenza della promessa convocazione entro il 10 c.m. fatta alla nostra segreteria a Roma, si utilizzerà ogni strumento democratico di lotta ad iniziare da un Sit-in che verrà attuato nei prossimi giorni presso le sedi romane dei Ministeri sopra indicati.