Filt Cgil Fit Cisl Uiltrasporti: “ATM Buone alcune idee, ma occorre capire quale sia la visione di mobilità urbana”

Incontro oggi tra il Cda dell’Atm e Filt Cgil, Fit Cisl Uiltrasporti – “Era inevitabile un aggiustamento al piano di esercizio dei bus, vista la fretta con cui si è voluto operare a cavallo del ferragosto. Altrettanto prevedibile era la necessaria correzione di alcuni servizi tolti ai villaggi, rimasti scoperti al mattino e alla sera. Ad oggi la coperta è ancora corta – dichiarano Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti– e quindi il via ad un secondo piano esercizio fino al 15 settembre, quando ci sarà la vera prova di maturità della nuova Atm. Si chiedono ancora sacrifici al personale autista già oberato da volumi di lavoro straordinario e con i congedi bloccati da dicembre e di certo – continuano i sindacati – non è così che si potrà andare avanti”.

Quella di oggi è stata la prima tappa anche per una verifica complessiva con il sindacato delle prime operazioni di riorganizzazione interna operate in azienda e, nel porre l’attenzione sull’esternalizzazione alle attività di soccorso, il sindacato confederale ha chiesto un report dettagliato entro il 15 settembre dei costi e dei ricavi di questa scelta che appare in contraddizione con gli stessi atti di indirizzo che l’amministrazione De Luca ha fissato con la delibera di giunta n. 486 del 21 agosto, con cui chiaramente chiede alle partecipate di internalizzare i servizi al fine di contrarre i costi.

“Si proceda nel reperire personale autista interno ove possibile – dichiarano i segretari di Filt, Fit, e Uiltrasporti – con interventi mirati e senza caccia alle streghe, ma continuiamo a credere, con numeri alla mano e vista la mole di lavoro straordinario ancora oggi impiegata per la guida e i tanti servizi che giornalmente vengono soppressi, che a settembre occorrerà ricorrere ugualmente alla somministrazione di lavoro interinale tramite la nuova agenzia Tempor già vincitrice del bando se non si vuol prevedere una consistente riduzione del servizio anche invernale. In tal senso, non appena saranno quantificate le esigenze di autisti, chiediamo che vengano in maniera chiara e trasparente verificate e premiate prioritariamente le professionalità che lo scorso 15 agosto hanno visto interrompere il proprio rapporto di lavoro per fattori contingenti”.

I sindacati hanno ribadito che serve maggiore attenzione alle periferie e ai tanti villaggi, inserimento di parcheggi di interscambio e inter modalità che tuttavia devono garantire collegamenti efficienti, cadenzati ed economicamente sostenibili per l’utenza se si vuole incentivare l’utilizzo del mezzo pubblico. Per fare questo occorre dare un occhio ai bilanci ma anche alla natura pubblica e sociale del servizio di trasporto.