Finanziamenti al Castello di Milazzo “I progetti sono risultati ammissibili ma somme mai assegnate”

Con riferimento alle Linee di Finanziamento 6.7.1. e 6.7.2. sul Castello, l’Amministrazione comunale precisa che non c’è stata alcuna revoca di finanziamento in quanto non c’era stata assegnazione di somme al Comune. I progetti in questione infatti erano stati ritenuti ammissibili, ma poi non inseriti nelle graduatorie comunicate dall’assessorato regionale ai Beni Culturali.
“In particolare per l’azione di finanziamento relativa all’innovazione tecnologica a servizio dei Luoghi della Cultura, giova puntualizzare che il progetto presentato dal Comune risulta essere il primo in graduatoria tra quelli non finanziati per insufficienza fondi. Il primo della provincia di Messina che, a differenza delle città metropolitane di Palermo e Catania, non ha ricevuto il finanziamento per alcun progetto. L’Amministrazione – così come anticipato dall’assessore al Turismo, Pierpaolo Ruello – farà valere le ragioni della città di Milazzo nelle sedi opportune per quanto riguarda proprio l’innovazione tecnologica a servizio dei Luoghi della Cultura. E ciò alla luce anche dell’ultima nota del dipartimento regionale dei Beni culturali che in modo stringato comunica che a seguito dei rilievi della Ragioneria generale, i due decreti relativi all’erogazione dei finanziamenti “sono privi di efficacia”. Partita dunque che potrebbe riaprirsi. Pertanto il concetto di revoca a questo punto riguarda tutte le municipalità interessate”.

Il sindaco Giovanni Formica ha ritenuto opportuno intervenire sulla questione dei finanziamenti del Castello, mai revocati, perché mai assegnati. Ecco la nota del primo cittadino:
“Mi tocca, ancora una volta, intervenire per evitare che l’imminente campagna elettorale stimoli qualche consigliere comunale a cercare visibilità, con informazioni false, nella speranza di racimolare qualche voto utile alla rielezione. Mi riferisco alla questione della presunta revoca del finanziamento per il castello di Milazzo. Facciamo chiarezza.
Mesi addietro entrambi i progetti presentati dal nostro comune sono stati ritenuti ammissibili a finanziamento e da qui le dichiarazioni, giuste, dell’assessore Presti. Successivamente, uno dei due progetti non è stato ammesso e l’altro non ha beneficiato del finanziamento “per carenza di fondi”, ovvero perché i soldi messi a disposizione dalla Regione erano terminati. A questo punto, abbiamo voluto vederci chiaro e, accedendo agli atti, abbiamo constatato una serie di anomalie in danno del nostro ente.
Proprio mentre ci preparavamo a presentare ricorso, però, la Regione ha comunicato che tutti gli atti del procedimento devono ritenersi privi di efficacia a causa di alcuni rilievi formulati dalla Ragioneria. Sostanzialmente, allo stato, si tratta di un nulla di fatto per tutti i comuni, finanziati e non. Il consigliere in questione che, nonostante siano trascorsi ormai quasi cinque anni dall’inizio della sua esperienza, evidentemente, non ha ancora acquisito gli strumenti minimi per leggere ed interpretare correttamente gli atti amministrativi, si impegni un po’ di più per l’avvenire a meno che, davvero, quella di disinformare sia scelta tattica, per quanto cinica.
Questa ennesima polemica mi permette di chiarire, una volta di più, che mai nessun finanziamento per la realizzazione dei giardini di Federico è stato accordato al Comune di Milazzo e, quindi, che anche quella della sua revoca è una leggenda metropolitana. Su questo argomento da anni ho messo a disposizione la documentazione, ma, si sa, scrivere post è molto meno faticoso di studiare”.