14 Maggio 2025 - 04:14

Frode bonus edilizi: sequestrati 1,2 milioni su case fantasma, 8 denunciati nel Messinese

I Finanzieri del Comando Provinciale di Messina hanno eseguito due ordinanze cautelari emesse su richiesta della Procura della Repubblica di Patti, disposte nell’ambito di un’indagine che ha portato al sequestro di oltre 1,2 milioni di euro ottenuti illecitamente attraverso un sistema fraudolento legato ai bonus edilizi.

L’operazione ha portato alla denuncia di otto persone, ritenute responsabili di truffa, indebita percezione di crediti fiscali inesistenti e autoriciclaggio. I soggetti coinvolti avrebbero sfruttato le agevolazioni fiscali previste per gli interventi di ristrutturazione edilizia – come il Bonus Facciate, il Sismabonus e il Bonus ristrutturazione – generando crediti fittizi collegati a immobili inesistenti o di proprietà di ignari cittadini.

Il meccanismo fraudolento

Le indagini, condotte dalle Tenenze della Guardia di Finanza di Sant’Agata di Militello, Patti e Capo d’Orlando, hanno evidenziato che gli indagati, attraverso i propri cassetti fiscali sul Portale dell’Agenzia delle Entrate, avevano creato crediti inesistenti riferiti a presunti lavori mai effettuati.

Una volta generati, questi crediti sono stati ceduti a Poste Italiane, che ne ha corrisposto il valore su conti correnti appositamente aperti. Le somme, tuttavia, sono state immediatamente trasferite all’estero – in Lituania, Estonia, Belgio e Regno Unito – attraverso società che forniscono servizi di IBAN virtuali, in un’operazione finalizzata a ostacolare la tracciabilità dei flussi finanziari.

L’intervento normativo e la repressione delle frodi

La truffa è stata realizzata nella prima fase di erogazione dei bonus edilizi, antecedente all’entrata in vigore del Decreto Antifrode (n. 157/2021), che ha introdotto maggiori controlli, tra cui la figura degli asseveratori e il visto di conformità sulla documentazione necessaria per accedere alle agevolazioni.

L’operazione dimostra l’impegno della Guardia di Finanza nel contrastare le frodi fiscali, con particolare attenzione ai circuiti illeciti legati alla compensazione indebita e alla circolazione di crediti d’imposta fittizi.