Gioveni: “Asilo nido aziendale all’interno di palazzo Zanca, quando l’apertura?”

Il consigliere comunale Libero Gioveni interroga il sindaco Cateno De Luca e l’assessore ai servizi sociali Alessandra Calafiore in merito alla prevista apertura di un micro asilo nido aziendale nei locali al piano terra di palazzo Zanca.

“In data 20 maggio 2014 – scrive Gioveni -furono appaltati i lavori per la realizzazione di un micro asilo nido aziendale nei locali al piano terra di palazzo Zanca, prospicienti piazza Antonello e via Consolato del Mare, ai sensi dell’art. 125, comma 8 del D.lgs 163/06; ad aggiudicarsi l’appalto fu la ditta di Giovanni Milone che offrì un ribasso del 48,43%, su un importo a base d’asta di euro 63.252,05, grazie ad un contributo dell’assessorato regionale alla famiglia che comprendeva anche i costi degli arredi e le spese di gestione del primo anno di attività.

L’obiettivo della Regione – continua il consigliere -mirava a potenziare una rete di servizi di asili nido su tutto il territorio regionale per favorire lo sviluppo armonico della personalità del bambino in collaborazione con la famiglia.

Da un’ultima interlocuzione avuta dallo scrivente – prosegue Gioveni -in Commissione servizi sociali con l’ex assessore al ramo Nina Santisi, era emerso che il nuovo Nido avrebbe spalancato le sue porte già all’inizio dello scorso mese di febbraio, ma ad oggi, a ben 7 mesi dalla presunta apertura, ancora l’asilo risulta chiuso, nonostante – è bene ricordare – la sua gestione era stata prevista all’interno del vigente appalto con l’ATI che si occupa anche degli altri 3 asili nido comunali di Camaro, San Licandro e Giostra.

Pertanto, – conclude il consigliere -alla luce di quanto sopra esposto, il sottoscritto consigliere comunale

I N T E R R O G A

il sig. sindaco e il sig. assessore ai servizi sociali al fine di conoscere:

1. i motivi che, nonostante gli annunci passati (seppur non attribuibili a codesta Amministrazione), ancora ostano all’apertura della struttura;

2. i tempi effettivi del definitivo avvio del servizio;

3. se intendano, qualora non si raggiungesse il numero previsto dei bambini figli delle dipendenti di Palazzo Zanca, aprire all’esterno per accogliere i piccoli di altre famiglie messinesi e rendere così fruibile alla cittadinanza il prezioso Nido.”