Gioveni: “Quando saranno pubblicate le graduatorie per l’emergenza abitativa?”

Il consigliere comunale Libero Gioveni non entra nel merito dell’ordinanza del sindaco De Luca sul risanamento che prevede di sgomberare dalle baracche le famiglie messinesi entro il 31 Ottobre, coglie invece l’occasione per ricordare al sindaco che il Dipartimento politiche della casa non ha ancora definito la graduatoria del primo e unico bando varato a inizio anno sulla mobilità negli alloggi popolari, che consentirà a circa 15 famiglie che hanno presentato la relativa istanza, di ottenere un alloggio più idoneo rispetto alla composizione del proprio nucleo familiare.

“Che possano essere più o meno efficaci le ordinanze sindacali sul Risanamento – precisa Gioveni – o che possano essere più o meno provocatorie questo lo vedremo, ma una cosa è certa: occorre intanto definire e pubblicare ben 4 graduatorie che nel giro di qualche settimana potrebbero già dare una dimora dignitosa a circa 150 famiglie messinesi”.

Si tratta nella fattispecie – continua il consigliere – della graduatoria del bando per l’emergenza abitativa scaduto lo scorso 28 maggio rispetto al quale centinaia di  famiglie, finalmente dopo 5 lunghi anni, hanno potuto presentare l’istanza per l’assegnazione provvisoria di un alloggio popolare ai sensi del relativo Regolamento comunale, per un totale di alloggi variabile fra le 25 e le 50 unità”.

“Inoltre – prosegue Giovei – gli uffici del Dipartimento, che ad onor del vero risulta certamente sottodimensionato rispetto alla mole di lavoro che i pochissimi dipendenti devono sostenere, devono ancora pubblicare la graduatoria dei 46 alloggi di Camaro Sottomontagna ormai completati e quella dei 50 alloggi di villaggio Matteotti all’Annunziata”.

“Pertanto – conclude l’esponente del PD – si cerchino e si seguano certamente percorsi “dirompenti” come le ordinanze se queste servono davvero a scardinare certi sistemi “incancreniti” in tema di politiche abitative, ma si concretizzi intanto un lavoro già iniziato definendo e pubblicando queste 4 importanti graduatorie che già soddisferebbero immediatamente le legittime richieste di circa 150 famiglie che vivono da decenni in condizioni abitative quasi da terzo mondo”.