Messina, Gran Camposanto, Libero Gioveni: si acceda senza banca dati!

“L’apertura del vastissimo Gran Camposanto non potrà certamente creare gli stessi assembramenti che si creano giornalmente davanti ai supermercati, per cui la banca dati per andare a visitare i propri cari mi sembra una esagerazione!”

Con queste parole il consigliere comunale Libero Gioveni ritiene inopportuna la volontà dell’Amministrazione di regolamentare gli ingressi nel cimitero monumentale.

Il nostro storico Gran Camposanto è il secondo cimitero d’Italia – ricorda Gioveni – e non si può pensare di utilizzare un metodo che peraltro coinvolgerebbe di più le persone più anziane, non proprio avvezze a questo genere di sistemi.

È ovvio – prosegue il consigliere – che si renderà necessario rafforzare la presenza dei custodi all’ingresso per far rispettare il distanziamento sociale, ma all’interno la notevole ampiezza del cimitero non presuppone di certo il fatto di dover centellinare la presenza dei visitatori, sulla cui permanenza e rispetto delle regole al massimo si potrebbe vigilare con un servizio interno itinerante della polizia municipale.

Mi auguro, quindi – che il sindaco De Luca possa fare un dietro-front rispetto a un metodo che, a mio avviso, anche sull’ingresso nei negozi mi sembra fin troppo restrittivo, atteso che sarebbero certamente gli stessi negozianti che, a tutela dei propri interessi, farebbero certamente rispettare le regole con una propria organizzazione interna illustrata alla clientela.