I Palombari del COMSUBIN bonificano ordigni bellici nello Stretto di Messina [FOTO]

I Palombari del Gruppo Operativo Subacquei (GOS) del Comando Subacquei ed Incursori (COMSUBIN) della Marina Militare, operativi presso il Nucleo SDAI (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) di Augusta, hanno portato a termine una complessa operazione di bonifica di ordigni residuati bellici nelle acque dello Stretto di Messina, nelle località di Bolano, Acciarello (RC) e lungo la costa messinese.
La segnalazione e l’intervento
La presenza degli ordigni è stata segnalata da una ditta specializzata in lavori subacquei, impegnata nelle indagini preliminari per il progetto Bolano-Annunziata, un’infrastruttura strategica che prevede la posa di cavi sottomarini per il collegamento energetico tra Sicilia e Calabria.
Su richiesta delle Prefetture di Messina e Reggio Calabria, i Palombari del GOS hanno pianificato e condotto le operazioni di bonifica, individuando 8 ordigni risalenti alla Seconda Guerra Mondiale, tra cui:
- 4 bombe d’aereo da 500 libbre
- 3 bombe d’aereo da 250 libbre
- 1 proietto di grosso calibro
Gli ordigni, situati a profondità tra i 35 e i 40 metri, presentavano spolette inserite, rendendo l’intervento particolarmente delicato e pericoloso.
Difficoltà operative e coordinamento
Le operazioni, avviate il 26 febbraio e concluse il 10 aprile, hanno richiesto un’attenta pianificazione a causa delle avverse condizioni ambientali:
- Forte corrente marina
- Immersione in profondità
- Meteo variabile
Per garantire la massima sicurezza, è stato attivato un coordinamento condiviso con:
- Capitanerie di Porto
- Reparto Navale della Guardia di Finanza di Messina e Reggio Calabria
La popolazione è stata costantemente informata per evitare allarmismi, assicurando la protezione delle aree circostanti durante le fasi di rimozione e distruzione controllata degli ordigni.
Impatto sul territorio e benefici futuri
La bonifica ha un duplice valore:
- Sicurezza immediata: eliminazione di residuati bellici pericolosi per la navigazione, la pesca e le attività subacquee.
- Sviluppo infrastrutturale: permetterà la posa in sicurezza dei cavi sottomarini del progetto Bolano-Annunziata, che incrementerà la capacità di interconnessione elettrica Sicilia-Continente fino a 2.000 MW, favorendo l’integrazione delle energie rinnovabili nel Sud Italia.
Raccomandazioni per i cittadini
La Marina Militare ricorda che residuati bellici possono ancora essere presenti in mare, laghi e fiumi. In caso di ritrovamento, è fondamentale:
- Non toccare l’oggetto sospetto
- Allontanarsi immediatamente
- Avvisare la Capitaneria di Porto o i Carabinieri
L’intervento tempestivo dei Palombari del COMSUBIN è essenziale per garantire la sicurezza di tutti.
Conclusioni
L’operazione conferma l’eccellenza del GOS-COMSUBIN nella bonifica di ordigni bellici e il ruolo cruciale della Marina Militare nella protezione delle acque nazionali, contribuendo anche allo sviluppo economico e infrastrutturale del Paese.