“Il Cinema nel Sociale: un connubio indissolubile” Roberta Manfredi e Alberto Simone al Centro “Camelot” [FOTO]

Si è tenuto ieri sabato 31 luglio presso il Centro Diurno “Camelot” Dipartimento Salute Mentale Messina Nord, l’incontro a margine del “Premio Messina Cinema 2021” condotto e ideato dalla Dott.ssa Helga Corrao dal titolo: “Il Cinema nel Sociale: un connubio indissolubile”, durante il quale dopo i saluti iniziali del Dott. Marco Xerra, dir. modulo D.S.M. Messina, e la presentazione della pellicola da parte della Dott.ssa Simonetta Pisano del DAMS, è stato proiettato il film “Colpo di Luna”, diretto dal regista Alberto Simone, in concorso al Festival di Berlino del 1995, unica pellicola italiana in gara, dove ha ricevuto una menzione d’onore per il cast di contorno, che tratta il tema del disagio mentale.

Dopo la proiezione del film che ha commosso i presenti per i temi trattati e per la capacità di trasmettere un messaggio sempre attuale legato alla solitudine ed alla sofferenza, sono intervenuti:

Mario Falcone, sceneggiatore e scrittore, legato da anni alla famiglia Manfredi con la quale ha condiviso gli anni vissuti a Roma che ha voluto soffermarsi sul “disagio mentale che diviene una grande metafora sul mondo di oggi”.

Il Dott. Matteo Allone psichiatra, dir. resp. della U.O.S. Centro diurno Camelot Messina, che ha ricordato il legame che lega il film al centro “Camelot”, raccontando ai presenti l’incontro con il regista avvenuto 26 anni prima a Palermo, durante il quale chiese di potere trasmettere il film “Colpo di luna” in una sala messinese, il “Cinema Teatro Savio”, grazie alla disponibilità di Egidio Bernava, devolvendo l’incasso al Progetto “Linguaggio Arte”, per la creazione di laboratori di recupero dei 97 pazienti psicotici cronici ricoverati, in quel tempo, presso il reparto dell’ospedale Psichiatrico Mandalari da lui diretto.

Il progetto, ricorda Allone, fu ampiamente condiviso dal regista e fruttò la somma di un milione e centomila lire, utilizzati per la realizzazione di un palco per il laboratorio teatrale nell’ex sala Teatro del Mandalari.

Il regista Alberto Simone ha voluto ripercorrere con gli intervenuti le fasi della nascita del film conseguenza del documentario “La scala poggiata alla luna”, candidato da parte di Nanni Moretti alla prima edizione del Sacher Festival, nel quale ottenne la Sacher d’argento. Sulla scorta del successo di questo corto-documentario, che attingeva alla sua esperienza di psicologo e psicoterapeuta nacque proprio “Colpo di luna”, che tratta anche il tema del disagio psichico. Simone ha voluto ricordare inoltre il lungo percorso di collaborazione e affettivo che lo ha legato al grande Nino Manfredi.

Roberta Manfredi ha voluto infine ricordare con un aneddoto il suo incontro con il marito Alberto Simone, presentato dallo stesso padre Nino Manfredi, che aveva riconosciuto, in quel giovane regista, le qualità artistiche e umane che aveva sempre ricercato, e che furono la base per instaurare con lui una collaborazione che durò per il resto della sua vita.

Al termine dell’incontro sono state offerte ai partecipanti degustazioni del maestro gelatiere Giuseppe Arena, fra cui la celebre granita messinese al gusto mandarino di Timpazzi che lo ha reso celebre al festival Internazionale della Granita Siciliana di Nivarata nel 2016.