Impresa, talento e formazione si incontrano in Isola, a Catania

Una settimana di incontri e dibattiti per mettere al centro il rilancio del Sud. Numerosi i partner nazionali presenti tra le corporate, e un side event del G20, a Catania in questi giorni

Il Sud che punta a innovazione e crescita può essere uno spazio di attrazione in una visione di costruzione sinergica: questo il messaggio centrale di Isola, il nuovo hub di innovazione, formazione e lavoro che è stato inaugurato ieri pomeriggio a Palazzo Biscari, dentro cui ha sede. All’inaugurazione erano presenti Anna Ascani, Sottosegretaria Ministero dello Sviluppo Economico, Giancarlo Cancelleri, Sottosegretario Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Daniela Baglieri, Assessore regionale all’Energia e ai Servizi di Pubblica Utilità, Antonio Scavone, Assessore regionale alla Famiglia, Politiche Sociali e Lavoro, Barbara Mirabella, Assessore del Comune di Catania alla Pubblica Istruzione, Attività e Beni Culturali, Pari Opportunità e Grandi Eventi, il Magnifico Rettore dell’Università di Catania Francesco Priolo e il Presidente di Confindustria Catania, Antonello Biriaco.

Isola è un progetto di Arcadia, una holding di partecipazioni che investe nel Mezzogiorno in progetti ad alto impatto sociale. Tra gli investitori Arcadia annovera gruppi imprenditoriali siciliani come l’Istituto Clinico Polispecialistico C.O.T, guidato da Marco Ferlazzo, ed Alex Cutè, presidente dell’azienda farmaceutica Erfo.
«Isola è il luogo ideale per formarsi, fare impresa e sperimentare il lavoro del futuro, dove aspettative, percorsi professionali e di vita si incontrano e generano valore. Abbiamo deciso di creare un luogo che riassumesse le nostre esperienze e desse spazio ai nuovi cambiamenti resi necessari da questi ultimi due anni molto complessi. Così nasce Isola, che è anzitutto uno spazio d’incontro per le energie positive che gravitano attorno alla Sicilia»: queste le parole di Flavio Corpina, co-founder Arcadia Holding. L’inaugurazione di Isola è stata l’occasione per discutere e approfondire questi temi con partner nazionali, che sono presenti in città come forte segno di attenzione verso i progetti di rilancio del Mezzogiorno».

Nei cinque giorni di Make in South, l’evento che dal 21 al 25 giugno sta animando gli spazi di Isola, si susseguono panel di approfondimento, dibattiti, incontri legati a nuove opportunità di formazione e lavoro per confrontarsi, immaginare la “new normality” e scriverne qualche pagina che porti impatto nel Mezzogiorno, per ritrovare tutte le opportunità che la crisi lascia dietro di sé. La tappa del G20 a Catania del 22-23 giugno diventa in questo caso l’occasione per il territorio di attrarre aziende, talenti, uomini e donne di cultura e d’impresa che insieme provano a tracciare il profilo del “fare al Sud”.

Make in South, laboratorio dove aziende, istituzioni e talenti si incontrano

Numerosi i partner che hanno già aderito e che animano i diversi panel e gli eventi previsti: da Invitalia e UniCredit, per parlare di nuovi modelli di imprenditorialità a Manpower, Junior Achievement e Elis, con cui si approfondiranno i temi del lavoro e dell’educazione imprenditoriale.
Di innovazione e opportunità educative si discuterà con Opinno Italy.

«Opinno Italia ha con Isola un nuovo importante hub nel cuore del Mediterraneo – aggiunge Antonio Perdichizzi, Director of Opinno Italia-, una vera e propria casa dell’innovazione a Catania. Consolidiamo così la nostra presenza in una città chiave per il Sud Italia, con una struttura all’avanguardia, una piattaforma di culture transformation in cui esprimere al meglio le potenzialità dei nostri programmi di innovazione e formazione rivolti alle grandi aziende e ai talenti del Mezzogiorno. Tra i progetti più rilevanti la Tree School, che sta formando mille giovani talenti sui temi del digitale, e il progetto Interreg Italia-Malta ENISIE che fornirà supporto e mentorship a nuove imprese e PMI. Opinno, dalla Silicon Valley ha raggiunto anche l’Etna Valley in uno degli spazi più innovativi e creativi del Mezzogiorno».

Le cinque giornate sono dunque un cantiere aperto per approfondire i modelli di evoluzione sociale e del mondo del lavoro che hanno attratto l’attenzione di importanti corporate, pronte a investire sullo sviluppo del Sud.

«Per noi è un piacere essere presenti all’inaugurazione di Isola- commenta Ernesto Somma, Responsabile Incentivi e Innovazione di Invitalia- sia perché le finalità di questo progetto intercettano temi a noi cari, quali la cultura d’impresa, l’innovazione, l’impatto sociale, sia perché Invitalia è da sempre vicina ai territori, ai loro bisogni e peculiarità. Amiamo sostenere i progetti più virtuosi, che contribuiscono a fare sistema, a creare competenze e a far crescere le imprese».

«Sosteniamo il percorso avviato in maniera visionaria dall’hub Isola di Catania- rilancia Marco Bellezza, amministratore di Infratel Italia-. Rivitalizzare spazi storici attraverso un uso sistematico delle tecnologie, partendo dalla fibra, rappresenta una delle sfide da affrontare nel prossimo futuro. La Sicilia, anche grazie ai risultati conseguiti nell’ambito del piano BUL e con gli altri interventi infrastrutturali coordinati da Infratel Italia, si pone come naturale ponte di innovazione nel bacino del mediterraneo e Infratel Italia favorisce queste esperienze credendo fortemente nella policentricità degli spazi di innovazione da diffondere nel Paese».

Attraverso la nuova tecnologia XGS-PON e la capillare rete in fibra ottica FTTH di Open Fiber realizzata a Catania, Vodafone fornisce a Isola il servizio di connettività a 10 Gigabit al secondo in download e upload, prestazioni all’avanguardia che permetteranno a imprese e start up di accelerare i loro processi di trasformazione digitale. «L’innovazione, la sperimentazione, l’utilizzo delle ultime tecnologie disponibili sul mercato sono l’essenza stessa di Open Fiber- spiega Simone Bonannini, Direttore Marketing e Commerciale di Open Fiber-. Tutti concetti oggi tradotti in realtà nel progetto di Isola Catania. Spazio nel quale non poteva mancare l’infrastruttura con le più alte performance tecnologiche disponibili sul mercato».

«La partnership con Isola – dichiara Salvatore Malandrino, Regional Manager Sicilia di UniCredit – è in linea con il nostro impegno a sostenere le comunità e le imprese promettenti e capaci di avere un impatto sociale positivo. Siamo convinti che la formazione specialistica e l’innovazione rivestiranno un ruolo sempre più centrale per le imprese, che sono impegnate a ripartire e che, in molti casi, dovranno adattarsi ai cambiamenti, attrezzandosi già da ora ad affrontare un mondo completamente nuovo. È anche l’occasione per ribadire l’impegno di UniCredit a sostegno della nuova imprenditoria, in particolar modo idee imprenditoriali e startup, che si esplica attraverso l’offerta di consulenza, di soluzioni finanziarie dedicate e di iniziative specifiche, come UniCredit Start Lab, il programma di accelerazione dedicato alle start up ad alto contenuto tecnologico».

«Siamo lieti di essere partner e di dare il nostro contributo a Make in South -conferma Anna Gionfriddo, Manpower Brand Italy Director-. Oggi il Sud, anche grazie all’hub Isola, può ripartire puntando ad un futuro di innovazione tecnologica e culturale che impatti positivamente le realtà imprenditoriali e i lavoratori. L’aggiornamento continuo delle competenze, la sperimentazione, la promozione di progetti innovativi sono fondamentali per garantire crescita e sviluppo per il territorio nei prossimi anni. In ManpowerGroup siamo da sempre impegnati ad affiancare imprese e lavoratori nell’acquisizione di competenze richieste dal mercato e nell’offrire soluzioni personalizzate. Per questo motivo siamo convinti che Isola e i progetti che si svilupperanno sul territorio locale possano rappresentare un’occasione unica per la costituzione di un futuro del lavoro sostenibile, dove le concezioni innovative delle imprese e dei giovani talenti si sposeranno con la formazione specialistica delle persone».

Molti gli accordi nati insieme ad Isola, che puntano a sviluppare e rafforzare connessioni con il territorio, rafforzandone il tessuto connettivo: «La partecipazione del Gruppo FS all’Hub Isola è la naturale conseguenza – dichiara Franco Stivali, Chief Innovation Officer di Ferrovie dello Stato Italiane – della volontà di partecipare a progetti che valorizzano il territorio e arricchiscono le comunità locali. Siamo abituati a tracciare percorsi, unendo con la nostra infrastruttura realtà diverse, creando possibilità di scambio, disegnando un network di opportunità per far crescere il Paese e stimolare l’innovazione. La vicinanza di Isola alla stazione ferroviaria, inoltre, aggiunge ulteriori potenzialità alla sede di Palazzo Biscari, arricchendola di connessioni che contribuiranno a valorizzare questo grande patrimonio di cultura e di bellezza».

Tra i progetti che coinvolgeranno Isola c’è anche Smart Alliance del Consorzio ELIS, sperimentazione volta a condividere spazi e creare uffici a chilometro zero pensati per favorire la costruzione di relazioni che superino i confini generazionali e settoriali. Una “terza via” che coinvolgerà trenta grandi imprese e più di trecento pionieri e che vedrà Isola tra le sedi protagoniste.

Una visione che si rafforza con la partnership con South Working-Lavorare dal Sud, associazione di promozione sociale che promuove la possibilità di lavorare dal Sud e da aree interne dell’Italia e del mondo.

Isola e Palazzo Biscari

Isola è un hub innovativo che prende casa nel più importante edificio storico privato di Catania, Palazzo Biscari. Meraviglioso esempio di barocco siciliano, a pochi passi dalla piazza del Duomo, di fronte al mare, immerso nel cuore pulsante della città: Palazzo Biscari fu costruito all’indomani del terremoto che distrusse Catania nel 1693, quasi a simboleggiarne la rinascita.
Un luogo magico, che ha avuto nei secoli molteplici vite e che ora ospita Isola, da cui Catania riparte.

Con Isola, vivace centro di innovazione sociale, culturale e tecnologia, l’innovazione prende posto nei saloni di un palazzo settecentesco: la ristrutturazione dell’ala del palazzo interessata è stata una sfida progettuale complessa e affascinante, guidata dallo studio di architettura Analogique, già responsabile di progetti ad alto impatto territoriale come il Farm Cultural Park di Favara.

Per scoprire di più sugli eventi di Make in South, consulta qui l’agenda: www.isola.catania.it/make-in-south