Inaugurato il 477° Anno Accademico dell’Università di Messina: conferito il Dottorato honoris causa al Presidente Mattarella [FOTO]

Il Teatro Vittorio Emanuele di Messina è stato il palcoscenico di un evento straordinario: l’inaugurazione del 477° anno accademico dell’Università degli Studi di Messina, che ha visto la partecipazione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, come ospite d’onore. La cerimonia è stata impreziosita dal conferimento al Capo dello Stato del Dottorato honoris causa in Scienze delle Pubbliche Amministrazioni, un riconoscimento ai suoi alti meriti istituzionali e costituzionali.
Un evento simbolico tra tradizione e innovazione
La giornata ha rappresentato un punto di incontro tra la storia quasi cinquecentenaria dell’Ateneo e le sfide del futuro. Il Teatro Vittorio Emanuele, gremito di rappresentanti del mondo accademico, autorità civili, militari e studenti, ha accolto con calore la figura del Presidente Mattarella, un simbolo di rettitudine e dedizione alle istituzioni.
La cerimonia è iniziata con un momento di grande intensità simbolica. L’esecuzione del Gaudeamus Igitur, dell’Inno di Mameli e dell’Inno Europeo da parte del Coro dell’Ateneo che ha trasmesso nei partecipanti un senso di orgoglio e appartenenza.
La Rettrice Giovanna Spatari ha aperto l’evento con un discorso appassionato che ha messo in luce il ruolo centrale dell’Università di Messina come faro culturale e scientifico per il territorio e oltre. “Questa inaugurazione è un momento che va oltre il semplice inizio di un nuovo anno accademico: è un richiamo alla nostra missione di promuovere conoscenza, dialogo e inclusione. Oggi celebriamo il nostro impegno collettivo per il futuro delle nuove generazioni,” ha dichiarato la Rettrice.
Spatari ha ricordato i successi dell’Ateneo, tra cui l’ampliamento dell’offerta formativa, il rafforzamento delle collaborazioni internazionali e l’attenzione per il benessere degli studenti. Ha poi reso omaggio a Gaetano Martino, protagonista della Conferenza di Messina del 1955, che gettò le basi per l’Unione Europea.
Il contributo del personale tecnico-amministrativo
Domenico Quartarone, rappresentante del personale tecnico-amministrativo, ha sottolineato l’importanza di una comunità accademica coesa, capace di affrontare le sfide con spirito di collaborazione. Ha elogiato il lavoro del personale non docente, definendolo il motore silenzioso dell’Ateneo, e ha lodato la leadership della Rettrice. “La nostra forza risiede nell’unità e nella capacità di valorizzare le differenze. Ogni contributo, grande o piccolo, è essenziale per il successo della nostra comunità,” ha dichiarato Quartarone.
Il conferimento del Dottorato honoris causa
Il momento più atteso è stato il conferimento del Dottorato honoris causa al Presidente Sergio Mattarella. La laudatio è stata affidata al professor Gaetano Silvestri, Presidente emerito della Corte Costituzionale, che ha ripercorso i meriti del Capo dello Stato. Silvestri ha evidenziato il ruolo centrale di Mattarella nella difesa dei valori costituzionali e nella promozione di una visione alta della politica e delle istituzioni. “Il Presidente Mattarella incarna i principi fondamentali della nostra Repubblica: dignità umana, giustizia, solidarietà e impegno civico. La sua azione, sempre rivolta al bene comune, è un esempio luminoso per tutti noi,” ha affermato il professor Silvestri.
La professoressa Daniela Novarese, Ordinaria di Storia delle Istituzioni Politiche, ha ulteriormente approfondito le motivazioni del riconoscimento, sottolineando il contributo del Presidente nel rafforzare il coordinamento tra le istituzioni locali e nazionali, e la sua sensibilità verso temi di inclusione e sostenibilità sociale.
Dopo la lettura delle motivazioni, il Presidente Mattarella ha ricevuto la toga accademica, il tocco e il diploma, tra gli applausi calorosi della platea.
Il discorso del Presidente Mattarella
Nel suo intervento, Sergio Mattarella ha espresso profonda gratitudine per il prestigioso riconoscimento e ha rivolto un messaggio di speranza e responsabilità alle nuove generazioni. Ha sottolineato il ruolo cruciale dell’Università come luogo di formazione, confronto e innovazione. “L’Università è una fucina di idee e di energie, un laboratorio in cui si costruisce il futuro del nostro Paese. Investire nella conoscenza significa investire nella libertà e nella dignità delle persone,” ha affermato il Presidente.
Mattarella ha poi dedicato una riflessione all’importanza dell’Unione Europea, richiamando il ruolo centrale dell’Italia nella costruzione di un continente più unito e solidale. “Le sfide globali richiedono una risposta collettiva. Solo un’Europa coesa e determinata può affrontare le complessità del nostro tempo, garantendo pace, diritti e sviluppo sostenibile.”
Una celebrazione corale
L’inaugurazione del 477° anno accademico rimarrà impressa nella memoria collettiva come un tributo alla cultura, alla formazione e ai valori democratici che l’Università di Messina continua a rappresentare.