La città di Messina si ferma per un ultimo abbraccio ai fratellini

L’ultimo addio ai due piccoli angeli si è svolto oggi al Sant’Ignazio a partire dalle 10. Una folla silenziosa ha rappresentato la città che si è così fermata nel giorno del dolore e del lutto cittadino.

Accanto ai genitori i loro parenti e amici, ma anche tanta gente comune, oltre al sindaco Accorinti e a esponenti politici.  I ragazzi presenti indossano delle magliette con i soprannomi delle due vittime del rogo, Fifo e Rani, con stampate le parole che dicevano più spesso. Accanto alle bare delle magliette di calcio delle squadre per le quali tifavano e le loro foto. Sull’altare due grandi cuori.

“È difficile poter parlare in un giorno come questo. Umanamente è inaccettabile una tale perdita sia da parte della famiglia che di tutti i presenti e di tutta la comunità”. Così l’arcivescovo di Messina, monsignor Giovanni Accolla, nell’omelia dei funerali di Francesco e Raniero i due fratellini morti nell’incendio della loro abitazione. “Due piccoli splendidi che i compagni e noi tutti non riusciremo a dimenticare – continua mons. Accolla – quando accadono queste tragedie riusciamo ad apprezzare il significato della vita”.