15 Giugno 2025 - 20:26

La Motovela della Legalità approda a Messina: simbolo di riscatto e speranza per i giovani

Ha fatto tappa oggi alla Marina del Nettuno la Motovela della Legalità MareNostrum DiKe, protagonista del “Viaggio della Legalità”, un progetto nazionale che promuove cultura della legalità, giustizia sociale e inclusione. L’imbarcazione, un tempo usata per il traffico di esseri umani, è stata confiscata agli scafisti e oggi rappresenta un potente simbolo di riscatto e rinascita.

All’accoglienza hanno partecipato le autorità locali, tra cui l’assessora alle Politiche Giovanili e alla Pubblica Istruzione Liana Cannata, e l’assessore alla Cultura e al Turismo Enzo Caruso. Presenti anche il presidente nazionale di Archeoclub d’Italia, Rosario Santanastasio, e la presidente della sezione dello Stretto, Rosanna Trovato. La sicurezza dell’evento è stata garantita dal Gruppo Comunale Volontariato di Protezione Civile e dall’Associazione Nazionale Carabinieri, sezione di Messina.

Portando i saluti del sindaco Federico Basile, l’assessora Cannata ha sottolineato il valore educativo dell’iniziativa: “Oggi celebriamo un simbolo di rinascita e lanciamo ai giovani un messaggio forte: costruire un futuro fondato su legalità, rispetto e partecipazione è possibile”. A farle eco, l’assessore Caruso: “Questa barca racconta una storia di speranza, trasformando un passato doloroso in un impegno culturale condiviso”.

Tra i partecipanti anche numerosi studenti delle scuole cittadine e provinciali, che hanno visitato l’imbarcazione, un tempo nota come Oceanis 473, impiegata nella tratta di migranti dalla Turchia. Ora, completamente riadattata, ospita conferenze e progetti sociali.

“Attraverso MareNostrum – ha raccontato Rosario Santanastasio – offriamo ai ragazzi dell’Area Penale di Napoli un percorso formativo che li ha portati a diventare subacquei certificati. Un protocollo siglato con il Dipartimento di Giustizia Minorile permetterà di estendere questo progetto a livello nazionale, creando reali opportunità di reinserimento”.

Nel pomeriggio, il programma è proseguito al Circolo Canottieri Thàlatta con un momento dedicato al racconto della storia della DiKe e un dibattito sugli aspetti socio-educativi e ambientali del progetto.

Domani, giovedì 29 maggio, la Motovela della Legalità salperà verso la prossima tappa del suo viaggio: Vibo Valentia.