Lo svincolo San Filippo fra immondizia e vegetazione incolta, Argento e Scivolone (M5s): «Un pericolo per l’incolumità pubblica»

Sporcizia, mancanza di decoro e immondizia, oltre alla vegetazione incolta che ha letteralmente invaso la sede stradale, specie in prossimità delle curve della rampa di uscita, limitando la visuale degli automobilisti. A denunciare lo stato di degrado in cui versano lo svincolo autostradale Messina-San Filippo e le relative rampe d’accesso sono il consigliere comunale del M5s Andrea Argento e il consigliere della II Municipalità Paolo Scivolone, che dopo aver messo sotto la lente le criticità nell’area del Piano di Zona di Santa Lucia sopra Contesse si rivolgono nuovamente al sindaco Cateno De Luca e all’assessore alle Politiche Ambientali Dafne Musolino, chiedendo immediati provvedimenti “per riportare il tratto stradale in condizioni ottimali dopo mesi di totale incuria, programmando gli interventi in modo sistematico”.

«Oltre alle precarie condizioni sanitarie e ambientali, aggravate dalla presenza di numerosi sacchetti pieni di rifiuti sparsi ai bordi delle carreggiate, a preoccupare sono soprattutto le condizioni di sicurezza dello svincolo e delle rampe, in un tratto nevralgico per la mobilità cittadina che collega al polo sportivo e all’hub vaccinale del Palarescifina», commentano, segnalando la presenza di erbacce, arbusti e alberi di oleandro che mettono a repentaglio l’incolumità pubblica di automobilisti e motociclisti. «Una situazione – proseguono – resa ancora più critica dai problemi all’illuminazione pubblica e dalle condizioni del manto stradale. Tutto questo nel cuore dell’estate, con migliaia di messinesi e turisti che giornalmente percorrono le strade cittadine. Davvero un pessimo biglietto da visita».

«Apprendiamo dalla stampa di un recente incontro fra Comune e Cas finalizzato alla “cessione” dello svincolo al Consorzio, che già si occupa della manutenzione delle altre uscite autostradali. In attesa che ciò si concretizzi, con l’eventuale nulla osta del Ministero, è fondamentale intervenire con estrema urgenza. Di chi siano le competenze e le colpe ai cittadini interessa relativamente: la priorità è la salvaguardia dell’incolumità pubblica», concludono.