Martedì l’addio a Francesco e Raniero, asfissiati dalle fiamme dell’incendio

Martedì la città di Messina si fermerà per dire addio ai due bambini che portavano il cognome della loro città natale. Alle 10 al Sant’Ignazio familiari, compagnetti e amici si stringeranno intorno a mamma Chiara e papà Gianmaria, a Tancredi e Federico, per accompagnare Francesco Filippo e Raniero verso il loro ultimo viaggio.

L’emozione è ancora tanta in città, e sotto casa dei Messina, tra i nastri rosso bianchi dei sigilli e la fuligine, spuntano i fiori deposti da chi li conosceva ma anche da chi non aveva mai incrociato il loro sguardo gioioso ma si è commosso e scioccato, pensando all’enorme dolore dei familiari.

Stamane il medico legale Elvira Ventura Spagnolo, dopo l’esame esterno, ha confermato che i due fratellini sono morti asfissiati, mentre la Squadra Mobile, diretta dal capo Francesco Oliveri, ha quasi completato la ricostruzione di quelle tre tragiche ore dell’alba di ieri, sentendo altri testimoni, comprese quelle dei soccorritori. Quasi certo ormai, dai rilievi dei Vigili del Fuoco, che la scintilla è partita da un corto circuito in cucina, probabilmente da una spina dietro al frigo, e in poco tempo, mentre la famiglia dormiva nelle camere da letto soppalcate, ha alimentato le fiamme che in poco tempo si sono propagate lungo tutti locali, letteralmente divorando l’appartamento e l’aria. Quando i genitori si sono svegliati l’incendio era già abbastanza vasto, e andava avanti da almeno mezz’ora.

Una scintilla che ha acceso il rogo killer e spento due bellissime stelle, Francesco e Raniero.