Matteo Renzi a Messina: “Sì al Ponte sullo Stretto e alle Infrastrutture, Basta Promesse Vuote di Salvini”
Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, ha partecipato oggi a Messina a un incontro elettorale all’auditorium della Gazzetta del Sud insieme ai candidati alle elezioni europee della lista Stati Uniti d’Europa. Durante l’evento, Renzi ha ribadito il suo sostegno alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina, evidenziando l’importanza delle infrastrutture per lo sviluppo del Sud Italia.
“Siamo tra quelli che dicono sì al ponte e contemporaneamente sì alle infrastrutture,” ha dichiarato Renzi. “Vengo da Agrigento, ci ho messo tre ore per arrivare e soprattutto ho pensato a come, nella Valle dei Templi, otto anni fa avevo firmato da presidente del Consiglio un accordo per 9 miliardi di euro destinati alla Sicilia. Quei fondi erano destinati a numerosi investimenti sulle infrastrutture, sulla rete idrica e sulle realtà della depurazione, ma non sono stati spesi.”
Renzi ha criticato duramente il ministro Matteo Salvini, accusandolo di usare la questione del ponte come strumento di campagna elettorale senza però concretizzare alcuna azione. “Salvini ha parlato tanto del ponte, ma fino ad oggi ha fatto solo promesse su Twitter. Aveva detto che i cantieri sarebbero partiti, ma non è successo nulla. A chi sta aspettando il ponte, dico che da Salvini abbiamo visto solo chiacchiere e distintivo.”
L’ex presidente del Consiglio ha poi commentato l’emendamento proposto dalla Lega, noto come emendamento Iezzi, esprimendo le sue riserve. “Ancora non l’ho letto, non so se è stato ufficializzato perché a volte queste comunicazioni sono fatte solo per i social. Per me, fare il ponte è giusto, ma reprimere chi protesta non lo è assolutamente. Credo che chi protesta non possa bloccare l’opera, come nel caso della Tav, ma non si può neanche immaginare il carcere per chi manifesta il proprio dissenso. ”
Parlando della recente vicenda che ha coinvolto il giornalista Massimo Giannini, Renzi ha definito il trattamento riservato al direttore de La Stampa come “indecente, incivile, immorale e inaccettabile”. “Va capito perché recapitare un atto giudiziario alle 4 di notte è una cosa inconcepibile, soprattutto per un giornalista. I giornalisti devono essere rispettati per la funzione costituzionale che svolgono e per la libertà di stampa.”
L’intervento di Renzi ha suscitato numerosi applausi tra i presenti all’auditorium della Gazzetta del Sud, evidenziando il supporto per la sua visione di un’Italia che investe nelle infrastrutture e rispetta i diritti civili e la libertà di espressione.