Messina, Alessandro Geraci: “Una città che non comprende Cammarata, probabilmente non avrà mai la speranza di fare un salto di qualità”

“Una città che non comprende 𝗖𝗮𝗺𝗺𝗮𝗿𝗮𝘁𝗮, probabilmente non avrà mai la speranza di fare un salto di qualità.” a parlare in una nota il consigliere della Terza Circoscrizione Alessandro Geraci che prosegue; 
“Lo sviluppo economico, sociale, culturale ed anche turistico di un territorio arriva solo se quella comunità riesce a fare emergere la propria anima.
Peculiarità e caratteristiche che rendono quel territorio unico rispetto ad altri.
Per questo non basterà mai, inaugurare strade, creare isole pedonali, o scopiazzare modelli riusciti in altri luoghi per diventare attrattivi, se dentro non ci metti qualcosa di tuo, qualcosa di magico.
L’abbandono della “𝗖𝗔𝗦𝗔 𝗗𝗘𝗟 𝗣𝗨𝗣𝗔𝗥𝗢” e quindi del Cav. Cammarata ne è un esempio.
Sono tanti i messinesi che non conoscono la sua storia, figuriamoci gli oltre 600,000 croceristi che arrivano nel porto della nostra città; eppure parliamo di un artista definito Outsider a livello internazionale.
𝗨𝗻 𝗳𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗠𝗲𝘀𝘀𝗶𝗻𝗮 con una storia sofferta e travagliata ( fu soldato in Africa e nel Mar Egeo) che con pazienza ed ingegno trasformò la sua vecchia baracca in un incredibile castello incantato.
Ci ha lasciato un’importante eredità dal 𝐯𝐚𝐥𝐨𝐫𝐞 𝐜𝐞𝐫𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐚𝐫𝐭𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐨, grazie agli elementi originali e unici rispetto al panorama espressivo e architettonico cittadino.
𝐌𝐚 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐞𝐝 𝐚𝐭𝐭𝐮𝐚𝐥𝐞, perché attraverso la sua arte ha voluto rappresentare una forma di riscatto post dopoguerra del quartiere di #Maregrosso , una plateale denuncia del degrado ambientale, del disagio sociale e dell’assenza dei diritti fondamentali in cui versa una grossa fetta della popolazione Messinese.
D’altronde noi siamo un pò “𝐀𝐧𝐭𝐨𝐧𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐝𝐚 𝐌𝐞𝐬𝐬𝐢𝐧𝐚” e un pò “𝐁𝐚𝐫𝐚𝐜𝐜𝐡𝐞”
Insomma proprio quella magia da raccontare, unica e solo Messinese.” conclude Geraci.