Messina, all’Istituto Nautico Caio Duilio lezioni sulla figura del Commissario di Bordo

Nell’ambito dei progetti legati all’alternanza scuola lavoro, il Commissario di Bordo Pietro Genovese De Francesco agli alunni delle classi IV I e IV L, ha tenuto delle lezioni in classe per spiegare loro la figura del Commissario di Bordo, oggi responsabile del comparto logistico, la cui funzione primaria è di accoglienza e completa assistenza al passeggero.

Oltre all’accoglienza la figura del Commissario si occupa della tenuta della contabilità, della gestione documentazione imbarco e sbarco del personale, gestione cabine passeggeri e equipaggio, annunci di bordo, chiusura movimentazione lista passeggeri, chiusura movimentazione cassa. A tutti gli effetti Hotel Manager, il Commissario di Bordo, responsabile del settore logistico, non è esente dai compiti di emergenza, anzi in caso di emergenza, come ogni membro equipaggio ha dei compiti di responsabilità sulla gestione delle stesse, come regolamentato anche dalla normativa Solas e IMO STCW ‘95.

I ragazzi hanno avuto modo di analizzare anche il DMGpax e il Dmsql. Il primo è il sistema di bordo Grimaldi che si usa per varie situazioni quotidiane: aggiornare piano cabine, stampare chiavi cabine, aggiornare e chiudere lista passeggeri, inserire nuovi passeggeri. Il Dmsql invece è un sistema che utilizziamo soprattutto per effettuare vendite biglietti, inserire supplementi bagagli, registrare vendita internet.

Analizzate anche le attività giornaliere di bordo come prendere il menu equipaggio dalla cucina, annunci di apertura e chiusura self service e sala ristorante. Annuncio di lasciare le cabine da parte dei passeggeri (e, viene fatto un’ora prima di arrivare), Un quarto d’ra prima che inizi l’imbarco, fare l’annuncio per chiamare i cabinisti all’imbarco. Difficile la gestione dei passeggeri, che appartengono a numerosissime categorie differenti di clientela: la difficoltà più grande è naturalmente quella di soddisfarli tutti, nonostante ognuno di loro abbia necessità completamente diverse.

Si è trattata la tematica riguardo le procedure disciplinari che sono applicabili al personale marittimo. I marittimi sono soggetti alle leggi della bandiera della nave e/o del territorio in cui si trova la nave al momento del singolo incidente. Per alcune violazioni, nei casi in cui la condotta del marittimo pregiudichi la sicurezza della nave e/o di coloro a bordo, il marittimo è passibile di denuncia presso i tribunali del Paese di bandiera e/o del territorio in cui la nave è ubicata.

Analizzata anche la logistica portuale. Analizzata la figura del responsabile alla logistica portuale, si sono poi analizzate le figure che fanno parte del processo logistico come spedizionieri, vettori e agenti marittimi. Analizzati anche i vantaggi e svantaggi del trasporto marittimo, i cicli di vita di un prodotto e la funzione del magazzino portuale. Infine si ha analizzato come i carichi vanno ad incidere sulla linea di carico della nave.

Gli studenti, particolarmente interessati, hanno rivolto domande e partecipato a dibattiti propedeutici al fine di valutare quale sarà la rotta giusta per loro, da intraprendere per diventare professionisti del mare.

Il tutto si è svolto sotto la supervisione del professore Giovanni Bottari, tutor del progetto. Insieme alla dottoressa Daniela Pistorino, dirigente del nautico ha sottolineato l’importanza su questa nuova figura professionale, che – sottolineano – “Nella filiera di riferimento, occupa un posto di fondamentale importanza sia a bordo delle navi, sia a terra, offrendo opportunità a chiunque faccia vena di tale corsi di approfondimento utili per il futuro lavorativo ampliando nel panorama nazionale, l’esigenza di periti per una logistica di rilievo.

La filiera della logistica, tra l’altro, offre un ampio numero di professioni dove ragazzi possono spendere i loro titoli. Anche nel panorama Nazionale, l’esigenza di reperire ed avere periti per la logistica, è notevole. Sono stati una serie di incontri propedeutici per i ragazzi che il prossimo anno saliranno a bordo delle navi per avviare i percorsi di alternanza scuola-lavoro, così come anche previsto dal Ministero dell’Istruzione”.