9 Dicembre 2024 - 23:53

Messina, anche oggi disagi con l’acqua: problemi alla rete e tensioni in Consiglio comunale

Non c’è tregua per l’Amam (Azienda Meridionale Acque Messina) e la fornitura idrica della città continua a incontrare ostacoli. I lavori all’impianto di Torrerossa, per la riparazione di un guasto alla rete Enel provocato dal maltempo, si sono conclusi nel pomeriggio di ieri. Tuttavia, un nuovo problema è sorto: un’avaria alla rete di alimentazione della cabina di consegna a media tensione che serve la centrale di Torrerossa, causata dagli sbalzi elettrici degli ultimi giorni. Questo ha reso necessari ulteriori interventi per la sostituzione della linea, proseguiti fino a tarda sera.

Il risultato è stato che anche oggi si sono registrati disagi nella distribuzione dell’acqua. L’Amam ha avvertito che ci sarebbero potute essere riduzioni nelle forniture nei consueti orari per il centro cittadino e le zone nord, incluse le aree collinari e rivierasche. Tuttavia, in molti quartieri l’acqua è mancata completamente, come denunciato da diversi utenti sulla pagina social dell’azienda, e non solo nelle aree indicate.

Le richieste di autobotti, inoltre, non sono state sempre soddisfatte, come testimoniato dai residenti di un condominio di San Michele, che conta oltre settanta famiglie e che ha richiesto un’autobotte già nella giornata di ieri senza successo.

La questione è arrivata anche in Consiglio comunale. Libero Gioveni, consigliere di Fratelli d’Italia, ha espresso preoccupazione: «La situazione sta diventando sempre più drammatica, a prescindere dal guasto di Torrerossa. Gli operatori di Amam riferiscono che in alcune zone l’acqua è inquinata. È il momento di coinvolgere più istituzioni, come Asp e Prefettura, e creare un’unità di crisi. La gente è esasperata».

Il sindaco Federico Basile ha risposto, ricordando che il Comune aveva già attivato un tavolo concertativo con la Prefettura a febbraio: «I disservizi di questi giorni sono causati dai problemi con Enel, come accaduto l’anno scorso. La pioggia e il fango sono responsabili dell’acqua sporca. Evitiamo allarmismi».

La discussione è proseguita, con Felice Calabrò (PD) che ha sottolineato la gravità della situazione: «Ci sono troppi problemi, e non abbiamo nemmeno un interlocutore con cui prendercela, visto che il Cda è stato dimesso e il direttore tecnico è appena arrivato».

Anche Cosimo Oteri, consigliere del gruppo misto, ha attaccato duramente il sindaco: «La situazione è inaccettabile, e le dichiarazioni ottimistiche del primo cittadino non riflettono la realtà che viviamo ogni giorno. Chi denuncia i disservizi viene spesso smentito dall’amministrazione».

A queste critiche ha risposto Nino Carreri, coordinatore cittadino di Sud chiama Nord, sottolineando che fomentare tensioni e disinformazione non aiuta la città e invitando a collaborare per superare le difficoltà.