Messina, archiviata l’inchiesta sulla giunta Basile: nessun falso sui debiti fuori bilancio
Il procedimento che vedeva indagata la giunta Basile, avviato su denuncia dell’avvocato Rosario Cucinotta, è stato archiviato dal Giudice per le indagini preliminari (GIP) Tiziana Leanza. La denuncia riguardava l’inserimento delle parcelle legali tra i “debiti fuori bilancio” nel bilancio comunale, una pratica ritenuta conforme alla legge e alla giurisprudenza in materia.
Secondo la GIP, non si configura il reato di falso in atto pubblico, poiché l’inserimento delle parcelle in quella categoria rispetta le normative contabili e le sentenze passate. La collocazione tra i “debiti fuori bilancio” è stata giustificata dall’assenza di un preventivo delle spese, dato il carattere imprevedibile del contenzioso legale. La Procura, rappresentata dal PM Giuseppe Adornato, aveva già richiesto l’archiviazione per mancanza di elementi sufficienti a sostenere l’accusa di falso, richiesta alla quale si erano associati anche i legali della giunta, Salvatore Silvestro e Giovanni Randazzo.
La giunta Basile e alcuni dirigenti comunali erano indagati in seguito alla denuncia di Cucinotta, il quale da anni sostiene di vantare un credito milionario nei confronti del Comune di Messina, riguardante le sue parcelle professionali inserite nei debiti fuori bilancio e non tra le passività pregresse. La GIP ha precisato che, data la violazione delle norme giuscontabili come previsto dal Tuel (art. 191), queste somme possono rientrare legittimamente nei debiti fuori bilancio senza configurare un falso in atto pubblico.
In conclusione, il GIP ha stabilito che il posizionamento delle somme tra i debiti fuori bilancio non contraddice i principi giuridici e ha quindi archiviato il procedimento, restituendo gli atti al pubblico ministero.