13 Dicembre 2024 - 02:33

Messina, autista ATM aggredito a Giampilieri: Sindacati denunciano straordinari imposti e cattiva gestione aziendale

Un nuovo episodio di violenza si è verificato ieri a Giampilieri Superiore, dove un autista dell’ATM è stato aggredito mentre era in servizio. L’episodio ha suscitato forti reazioni da parte dei sindacati Orsa e Fit-Cisl, che hanno puntato il dito contro la gestione aziendale, accusata di imporre ai lavoratori turni straordinari non volontari, aggravando così una situazione lavorativa già critica.

I Fatti

L’autista, in turno di servizio con uno straordinario imposto d’ufficio, è arrivato al capolinea di Giampilieri Superiore per la consueta pausa prevista dal regolamento aziendale. Tuttavia, al suo arrivo ha trovato un’automobile parcheggiata nell’area riservata ai bus, impedendogli di fermarsi nel punto designato. Nel tentativo di risolvere la situazione, l’autista ha suonato il clacson per segnalare la necessità di spostare il veicolo.

La reazione del proprietario dell’auto è stata immediata e violenta: l’uomo ha iniziato a minacciare l’autista, costringendolo a chiudersi all’interno del bus per proteggersi. Non contento, l’aggressore ha tentato di aprire la porta del veicolo e, non riuscendoci, ha sfogato la sua rabbia distruggendo lo specchietto retrovisore del bus con dei pugni.

L’Intervento delle Forze dell’Ordine

L’autista, in stato di shock, ha subito contattato le forze dell’ordine. I carabinieri, giunti sul posto, hanno riportato la calma e sottoposto l’aggressore all’alcol-test. Fortunatamente, l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente.

La Reazione dell’ATM

A seguito dell’aggressione, l’autista ha informato la sala operativa dell’ATM, comunicando l’incidente e il suo stato di forte disagio, oltre al fatto che il bus era ormai privo di specchietto retrovisore, rendendo impossibile continuare il servizio in sicurezza. La risposta della sala operativa, secondo i sindacati, è stata tutt’altro che empatica: l’autista è stato informato che sarebbe stato sostituito il bus per permettere di concludere la corsa, senza alcuna considerazione per le sue condizioni psicologiche.

La Denuncia dei Sindacati

I sindacati Orsa e Fit-Cisl hanno immediatamente denunciato l’episodio, sottolineando come questo sia solo l’ultimo di una serie di eventi che evidenziano le problematiche legate alla gestione del personale da parte di ATM. Secondo i sindacati, la pratica di imporre straordinari ai dipendenti, segnalati con una marcatura rossa nei turni di servizio, è diventata una consuetudine che mette a rischio la salute e la sicurezza dei lavoratori.

“Il caldo torrido e l’acqua razionata rendono nervosi alcuni messinesi, che ormai hanno assunto la pessima abitudine di sfogare la rabbia con la prima interfaccia dell’Amministrazione Comunale che gli capita a tiro”, si legge nel comunicato dei sindacati. “La marcatura rossa nei turni di servizio ha un significato subliminale, come dire: non sei obbligato ad accettare ma se rifiuti poi non ti lamentare se ti spostiamo di zona, se ti assegniamo le linee più disagiate e se al primo sinistro scattano la sanzione, la messa in mora e le trattenute nello stipendio per risarcimento danni.”

I sindacati denunciano inoltre la mancanza di un’adeguata attenzione verso il benessere dei lavoratori, citando come esempio la risposta della sala operativa di ATM, che avrebbe dovuto prioritariamente assicurarsi delle condizioni fisiche e psicologiche dell’autista aggredito.

Vicinanza dei vertici di ATM all’autista vittima di aggressione:

Il Presidente, il CDA, il Direttore Generale e tutti i dirigenti di ATM, tramite una nota, confermano la propria vicinanza nei confronti dell’autista che ieri sera ha subito un’aggressione nei pressi del capolinea di Giampilieri.
ATM è sempre disponibile al dialogo con le sigle sindacali, che in alcuni casi, tuttavia, non perdono occasione per strumentalizzare anche situazioni oggettivamente non riconducibili all’azienda. In particolare, si sottolinea come gli autisti, così come il resto del personale, effettuano lavoro straordinario sempre nei limiti previsti dal CCNL e, comunque, non vengono obbligati a turni di straordinario (nel caso specifico di ieri era stato l’autista stesso a chiedere un turno aggiuntivo). È quindi quasi paradossale quanto sembrano suggerire alcune sigle sindacali, ovvero che la solidarietà all’autista sia dovuta perché in turno straordinario, come se fosse lo straordinario ad alimentare i comportamenti scorretti dei malfattori, tanto che se fosse stato durante il turno normale lo avrebbero invitato al bar a prendere un caffè.
È stata peraltro proprio l’Azienda, senza alcun sollecito da parte delle due organizzazioni sindacali firmatarie della nota, ad aver implementato i sistemi di videosorveglianza su tutta la flotta ATM. Le immagini, raccolte, come per prassi consolidata, verranno messe a disposizione dell’Autorità competente e, una volta esaurite le verifiche, l’azienda si rivarrà nei confronti dell’aggressore per il recupero dei danni subiti oltre che costituirsi parte civile al fianco del dipendente, sostenendo le spese di un eventuale giudizio in sede penale.
La società conferma, inoltre, la massima collaborazione con le forze dell’ordine per stigmatizzare i comportamenti incivili di alcuni soggetti che, incuranti del benessere della collettività, compiono azioni contro la cittadinanza impedendo il corretto transito dei bus e danneggiando i veicoli che svolgono un servizio pubblico essenziale.