Messina, “Bomba ecologica” all’ex scuola Nicholas Green, la Terza municipalità chiede interventi

Nella giornata di ieri, 29.11.2022, il Consiglio della Terza Municipalità ha approvato una proposta di delibera con la quale invita l’Amministrazione Comunale ad intervenire urgentemente nell’ex plesso scolastico intitolato a Nicholas Green, divenuto una vera “bomba ecologica”. A dichiararlo il Presidente della Terza Municipalità Alessandro Cacciotto. Ma andiamo con ordine.

Sul territorio della Terza Municipalità di Messina, in località Valle degli Angeli, è ubicato un immobile comunale, originariamente destinato a scuola, intitolato a Nicholas Green.

Nicholas Green (San Francisco, 9 settembre 1987 – Messina, 1º ottobre 1994) è stato un bambino statunitense, vittima a sette anni di un assassinio sull’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria mentre era diretto in Sicilia durante un viaggio in Italia con la famiglia. La decisione dei suoi genitori, Reginald e Margaret, di donare i suoi organi, contribuì a sensibilizzare l’opinione pubblica italiana e a far aumentare gli episodi di donazione in tutto il Paese.                                                                                                                     

Da parecchi anni la scuola Nicholas Green è in disuso, non più utilizzata come scuola, in stato di totale abbandono, in preda atti vandalici, luogo di discariche.

I cittadini residenti in prossimità della ex scuola Nicholas Green lamentano alla Terza Municipalità lo stato di totale degrado che ormai insiste nell’ex plesso scolastico, con la presenza di materiali di risulta, materiali ingombranti, rifiuti di ogni genere, ivi comprese siringhe sporche di sangue.

Lo stato di degrado comporta un serio pericolo per la salute della cittadinanza ed in particolare per coloro che risiedono in prossimità dello stabile sopra descritto; il degrado insiste sia all’interno dell’ex scuola, dal momento che il varco di ingresso risulta essere aperto, sia all’esterno dell’immobile.

La situazione sopra descritta merita una soluzione definitiva, dal momento che non è più sufficiente un costante impegno di bonifica dell’area sopra descritta, e precisamente dell’area esterna, dal momento che gli atti vandalici sono ormai divenuti una costante.

Inoltre, attribuire ancora oggi allo stabile di cui sopra, viste le condizioni sopra descritte, il nome di Nicholas Green, appare indecoroso alla memoria del giovane ragazzo e della famiglia.

Il Consiglio della Terza Municipalità, ritiene necessario e non più differibile, adottare tutte le misure volte alla tutela del territorio antistante lo stabile e dell’area interna della ex scuola, anche attraverso la recinsione totale dell’area in cui sorge l’immobile comunale.

Necessità, in particolare, adottare degli strumenti repressivi e che comunque possano scoraggiare il reiterarsi di episodi di inciviltà, primo fra tutti quello delle discariche, così come l’utilizzo di telecamere.

Inoltre, sarebbe opportuno, per i motivi sopra esposti, togliere la denominazione “Nicholas Green” allo stabile di cui sopra.

Il Consiglio della Terza Municipalità ha dunque deliberato di invitare il Sig. Sindaco del Comune di Messina, il sig. Assessore all’Edilizia Pubblica e Privata, il sig. Assessore alla Gestione e Valorizzazione del Patrimonio Comunale – Rapporti con Patrimonio Messina S.p.A. – Politiche Ambientali e Rapporti con Messina Servizi Bene Comune S.p.A., il Sig. Assessore alla Pubblica Istruzione, il Sig. Assessore ai Rapporti con le Municipalità – Manutenzione Beni e Servizi – Interventi Igienico Sanitari – Protezione Civile, l’Assessore alla Toponomastica, i relativi Dipartimenti, ciascuno per la parte di competenza a:

  • Bonificare l’area interna ed esterna dello stabile;
  • Recintare l’area esterna della ex scuola;
  • Chiudere i varchi interni di accesso dell’immobile;
  • Installare telecamere di video sorveglianza nell’area della ex scuola Nicholas Green;
  • Eliminare la denominazione “Nicholas Green”, dalla ex scuola per i motivi sopra esposti.
  • Fornire informazioni circa eventuali progettualità da adottare con riferimento alla ex scuola.

Auspichiamo, conclude Cacciotto, che la nostra delibera possa essere accolta dall’Amministrazione Comunale, anche per restituire dignità e decoro ad un territorio “violentato” giornalmente diventato una vera e propria “bomba ecologica”.