Messina, celebrati i funerali di Giovanni Arigò: morto a causa dell’Esplosione della Fabbrica di Fuochi d’Artificio [FOTO]
Oggi, nella chiesa S. Maria della Consolazione di Villaggio Santo, si sono svolti i funerali di Giovanni Arigò, titolare della fabbrica di fuochi d’artificio esplosa il 5 luglio scorso. Giovanni è stato ricordato con commozione e affetto da padre Giovanni Pelleriti durante il rito funebre. “Da oggi, ogni volta che alzeremo lo sguardo al cielo per ammirare i giochi di luce nelle sere di festa, sapremo che Giovanni sarà lì a deliziarci con la sua arte,” ha detto Pelleriti, rendendo omaggio all’uomo che con il suo lavoro ha illuminato tante celebrazioni.
La chiesa era gremita dai tanti amici e familiari accorsi per dare l’ultimo saluto a Giovanni, tra cui la sorella Cristina, rimasta ustionato nel tentativo di salvare il fratello, che ha partecipato insieme alla moglie della vittima. Non era presente la madre di Giovanni, Giusy Costa, che è ancora ricoverata al Centro Grandi Ustionati di Palermo a causa delle gravi ferite riportate nell’esplosione.
La messa è stata concelebrata da molti sacerdoti che negli anni avevano stretto un profondo legame di amicizia e fratellanza con Giovanni. Anche il Sindaco di Messina, Federico Basile, era presente, insieme agli amici del Nucleo diocesano di Protezione Civile, dove Arigò aveva prestato servizio come volontario per molti anni. Inoltre, il Gruppo Storico Vara e Giganti ha proposto all’amministrazione comunale di dedicare a Giovanni l’edizione 2024 della processione della Vara, che si terrà il 15 agosto.
Giovanni Arigò è morto a causa delle ustioni riportate sul 90% del corpo. Dopo l’incidente, era stato trasferito al Centro Grandi Ustionati di Genova, Villa Scassi, dove è deceduto il 15 luglio scorso dopo nove giorni di agonia. Giovanni Arigò lascia un vuoto incolmabile nella comunità, ricordato per la sua arte che ha reso indimenticabili tante feste patronali e per il suo impegno come volontario nella Protezione Civile.