Messina, chiusa la procedura di gara per il depuratore di Tono, Basile: “Un passo avanti decisivo per il futuro ambientale”

Si avvia verso la conclusione la procedura per l’assegnazione dei lavori del nuovo depuratore di Tono, un’opera da 89 milioni di euro che segna una svolta per il sistema di depurazione cittadino. Un intervento atteso da anni, fondamentale per la tutela ambientale e il risanamento del territorio, soprattutto in un’area di pregio come quella di Capo Peloro, da tempo candidata alla Bandiera Blu.
Un traguardo raggiunto con impegno condiviso
La chiusura della gara rappresenta l’esito di un percorso complesso, seguito con determinazione dall’attuale amministrazione e, in precedenza, dall’amministrazione De Luca. Il Comune di Messina, che ha supportato il Commissario alla Depurazione mettendo a disposizione risorse e personale per la direzione lavori, esprime soddisfazione per questo traguardo.
«Un risultato importante per la città, frutto di un lavoro sinergico e di grande attenzione verso la sostenibilità ambientale», ha dichiarato il sindaco Federico Basile. «Il completamento del depuratore di Tono, insieme al potenziamento della rete fognaria, non solo risponde a un’esigenza storica, ma valorizza un territorio unico, che merita di essere protetto e promosso».
Verso un sistema depurativo completo
L’opera rientra in un più ampio piano di riqualificazione del sistema idrico messinese, con l’obiettivo di garantire una gestione efficiente delle acque reflue e ridurre l’impatto sull’ecosistema costiero. In particolare, il depuratore di Tono contribuirà a migliorare la qualità delle acque nella zona di Capo Peloro, un sito di straordinaria bellezza naturalistica, da anni al centro di progetti di valorizzazione turistica e ambientale.